La sindemia (sost. femm.) è l’insieme di condizioni morbose concorrenti a un grave stato di salute; tali condizioni morbose riguardano:
malattie trasmissibili (infezione da Coronavirus)
malattie non trasmissibili (patologie cardiovascolari, tumori, diabete ecc.)
stile di vita (sovrappeso e obesità, sedentarietà, abuso di fumo, alcol o droghe ecc.)
variabili socio-economiche individuali (povertà, livello di istruzione ecc.)
variabili socio-economiche globali (densità geografica, bontà del sistema sanitario ecc.)
variabili ambientali (inquinamento, pesticidi ecc.)
Il termine fu coniato da Merril Singer (1990) ed è stato ripreso da chi (Albanesi, 2020) ha sempre negato che la “pandemia” da Coronavirus sia una vera pandemia che colpisce in ugual modo tutti, a prescindere dalle condizioni iniziali del soggetto riguardo alla salute e allo stile di vita. Infatti, l’Istituto Superiore di Sanità ha diffuso i dati degli ultimi 12 mesi che suffragano il concetto di sindemia: ben il 96,9% di morti da Covid-19 riguardano i primi due punti; aggiungendo anche gli altri punti si può correttamente ipotizzare che oltre il 99% dei morti da Covid sia dovuto a un effetto sindemico.

Scorretto definire il Covid-19 una pandemia quando in realtà è una sindemia (Albanesi, 2020)
Sindemia – Etimologia
Dall’inglese syndemic, derivato da syn(ergy) (sinergia) ed (epi)demic (epidemia).