I pronomi possessivi sono pronomi che, come gli aggettivi possessivi, sono utilizzati per esprimere una relazione di appartenenza. I pronomi possessivi sono identici agli aggettivi possessivi; per distinguere gli uni dagli altri è necessario rapportarsi al contesto della frase. I possessivi svolgono la funzione di pronome allorquando, preceduti dall’articolo oppure da una preposizione articolata, non accompagnano un nome, ma lo sottintendono (di fatto lo sostituiscono); vediamo alcuni esempi:
- Devi aver lasciato a casa il telefono, questo è il mio (in questo caso il pronome mio sottintende il nome telefono).
- Non le serve il tuo notebook, ha portato il suo (in questa frase, tuo è aggettivo possessivo, mentre suo è pronome possessivo).
Diversamente dai pronomi possessivi, gli aggettivi possessivi accompagnano il nome oppure fanno riferimento a un nome con il quale concordano in genere e numero; per esempio:
- Marco e Lucia devono portare i loro gatti dal veterinario.
- Suo padre si è sentito male e non verrà al convegno.
I pronomi possessivi di terza persona possono essere sostituiti da proprio se si riferiscono al soggetto della frase, soprattutto quando il soggetto è indefinito (io mi occupo del mio lavoro, gli altri del proprio). Poco usato come pronome, altrui è invariabile, sta a significare “di altri”. Un esempio con entrambi i pronomi: Quando parliamo di interesse sappiamo che c’è chi pensa solamente al proprio e trascura l’altrui.
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