I pronomi personali sono pronomi con i quali si indica chi oppure che cosa è implicato in una comunicazione linguistica, evitando la ripetizione dell’elemento grammaticale – soggetto o complemento – al quale si riferiscono. In base alla funzione svolta nella frase, si distinguono in soggetto o complemento.
Pronomi personali soggetto
I pronomi personali soggetto sono: io, tu, egli, lui, esso, ella, lei, essa, noi, voi, essi, loro.
In italiano, a differenza che in altre lingue, di solito vengono omessi, ma è obbligatorio usarli in alcuni casi:
- quando si succedono frasi che hanno diverso soggetto (io torno a casa, tu resti qui);
- quando si vuole sottolineare in modo particolare la parte che il soggetto ha nell’azione (è stato lui, non io);
- quando la mancanza del pronome renderebbe la frase ambigua (meglio che tu vada: senza pronome non è chiaro se il soggetto sia tu, io, lui o lei).
Per quanto riguarda i pronomi di terza persona, oggi egli è usato raramente e quasi sempre sostituito da lui e lo stesso vale per ella, sostituito da lei; il plurale essi invece è ancora piuttosto utilizzato nella scrittura, sebbene in declino a favore di loro, che tuttavia può essere usato solo in riferimento a persone.
La particella atona ne può sostituire il pronome personale di terza persona quando questo è preceduto dalle preposizioni di o da (ha paura di lei/ne ha paura, fu conquistata da lui/ne fu conquistata).

I pronomi personali
Pronomi personali complemento
I pronomi personali complemento si distinguono in due serie:
- serie tonica, in cui il pronome ha un accento proprio (me, te, lui, lei, voi, noi, loro);
- serie atona, in cui il pronome (o particella pronominale) si appoggia per la pronuncia al verbo che lo segue o precede, cioè è enclitico o proclitico, e può essere usato solo per rendere il complemento oggetto e il complemento di termine (mi, ti, lo, la, gli, le, ci, vi, li, le).
Esempi: ha chiamato me/mi ha chiamato, lo dirà a voi/ve lo dirà, ho chiesto scusa a lei/le ho chiesto scusa, ho portato un regalo a lui/gli ho portato un regalo.
Quando l’azione compiuta dal soggetto ricade su un pronome che si riferisce al soggetto stesso, questo pronome prende il nome di pronome riflessivo. Esempi sono mi, ti, si, ci, vi: ti sei lavato?.
Quando i pronomi personali sono usati per rivolgere la parola a qualcuno si dicono pronomi allocutivi: tu (rapporto di confidenza), lei (rapporti formali).
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