Il participio passato di scorrere è scorso; scorrere è un verbo della seconda coniugazione, sia transitivo che intransitivo (ausiliare essere); ha varie accezioni; la più comune è quella di spostarsi, muoversi, lungo un percorso, un tracciato, una guida ecc.; spesso è riferito a fluidi (l’acqua del fiume scorreva velocemente); in alcune circostante può essere sinonimo di verbi quali colare o fluire; per estensione è utilizzato con il significato di correre rapidamente, senza incontrare difficoltà. Figuratamente è spesso usato in riferimento a frasi o a discorsi con il significato di funzionare bene, logicamente e sintatticamente (il tuo discorso scorre molto bene).
È usato frequentemente anche in riferimento al tempo come sinonimo di trascorrere, passare (i giorni scorrevano lentamente, in attesa del verdetto).
Come verbo transitivo è usato con il significato di leggere velocemente o di percorrere rapidamente con lo sguardo (ho letto di sfuggita la notizia mentre scorrevo il giornale; ha scorso il mio articolo e lo ha trovato eccellente).
Nota – Il participio passato è un modo verbale indefinito (vale a dire che non indica il soggetto che fa o subisce l’azione e, di conseguenza, per completare il significato dell’azione espressa ha bisogno di essere legato a un altro verbo). Il participio passato è utilizzato sia con funzione di aggettivo qualificativo sia con funzione di verbo; in quest’ultimo caso si unisce all’ausiliare essere per la formazione dei tempi delle forme passive, mentre si unisce all’ausiliare avere per formare i cosiddetti tempi composti (passato prossimo, trapassato prossimo ecc.).

L’accezione più comune del verbo scorrere è “spostarsi, muoversi, lungo un percorso, un tracciato, una guida” (per esempio, il fiume scorre nel suo letto)
Participio passato di scorrere – Esempi di utilizzo dell’espressione
Di seguito alcuni esempi dell’utilizzo del participio passato di scorrere
(“Anche nel tennis recentemente è scorso del fiele fra Federer e la stampa svizzera, che lo accusa di badare troppo al soldo (le garanzie chieste per giocare a Basilea) e poco alla patria (visto che in Davis si fa vedere raramente)”; La Stampa, 9 novembre 2012).
(“E così, gli attivisti raggiunti dalla mail hanno scorso i nomi e lanciato insulti e minacce anche a chi risulta in regola, credendoli morosi“; La Stampa, 15 settembre 2020).
(“Sudori freddi sono scorsi quando la sala è venuta giù dagli applausi per il discorso del capo dei Jusos, l’associazione dei giovani socialdemocratici: Kevin Kuhnert, faccia da ragazzino, è in questo momento la star in ascesa del partito, e si è profilato come uno dei principali oppositori di una nuova Grosse Koalition“; La Stampa, 21 gennaio 2018).