Qual è il participio passato di dirimere? Come nel caso del participio passato di altri verbi (per esempio, esigere, soccombere o splendere), anche questa domanda è ricorrente nelle ricerche fatte in Rete, ma mentre per altri verbi la risposta viene di getto, nel caso di dirimere, la replica non è immediata. Il fatto è che il participio passato di dirimere non esiste; si tratta infatti di un verbo difettivo (si definiscono difettivi quei verbi che mancano di tempi, modi o persone verbali). Dirimere è un verbo della seconda coniugazione che ha un duplice significato; il primo, ormai in disuso, è dividere, separare, mentre il secondo, è risolvere (in genere intervenendo con una certa autorità); molto comuni le espressioni “dirimere una questione” o “dirimere una controversia”.
Dal momento che dirimere non ha participio passato, vengono a mancare nel suo caso anche tutti i tempi composti ovvero quelli che si formano attraverso l’unione di una voce dei verbi ausiliari avere ed essere con il participio passato del verbo in questione. Quindi nel caso di dirimere, dovendo utilizzare un tempo composto, si dovrà ricorrere a un verbo che ha il medesimo significato come, per esempio, risolvere (ho risolto una delicata controversia). Il participio presente, invece, esiste: dirimente, termine che è anche un aggettivo.
Curiosamente, pur essendo un verbo difettivo del participio passato, dirimere prevede, nel caso del passato remoto, per alcune persone, una doppia forma:
- io dirimei/dirimetti
- tu dirimesti
- egli dirimé/dirimette
- noi dirimemmo
- voi dirimeste
- essi dirimerono/dirimettero.

Il participio passato di dirimere non esiste; esiste invece il participio presente: dirimente
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