I nomi difettivi sono quei nomi che sono utilizzati solamente o comunque prevalentemente al singolare (difettivi del plurale) oppure solamente o comunque prevalentemente al plurale (difettivi del singolare). Varie sono le motivazioni alla base di queste restrizioni dell’utilizzo di tali nomi. Si deve precisare che si tratta di categorie nelle quali sono presenti diverse eccezioni e i dubbi che vi sono riguardo all’appartenenza di alcuni nomi a tali categorie non sono pochi. Spesso, per ovviare alla mancanza di un termine al singolare o al plurale si ricorre a perifrasi (giri di parole).
Nomi difettivi del plurale – Spiegazione ed esempi
Rientrano in questa categoria:
- alcuni nomi che fanno riferimento a cose oppure a entità che sono uniche in natura; alcuni esempi sono rappresentati da equatore; est, ovest, nord, sud
- alcuni nomi di patologie come, per esempio, malaria, rosolia, tifo, vaiolo, varicella ecc.
- i nomi dei metalli e degli elementi chimici: alluminio, argento, idrogeno, ossigeno, plutonio, radon, zolfo ecc.
- i nomi dei mesi: gennaio, febbraio, marzo, aprile ecc.
- i nomi collettivi il cui uso è ormai stabile come, per esempio, fogliame, gente, prole e roba.
- moltissimi nomi astratti: per esempio amore, coraggio, onore, pazienza, sapienza ecc.
- molti nomi che indicano prodotti alimentari: latte, miele, riso ecc.
Come precisato in apertura non mancano le eccezioni e i distinguo; per esempio, riguardo all’ultimo punto, è sempre più usuale, sia nel linguaggio scritto che in quello parlato, utilizzare termini quali latti, mieli, risi ecc. I puristi hanno dubbi sulla liceità di questo utilizzo e consigliano perifrasi quali diversi tipi di latte ecc., ma si deve tenere conto che il linguaggio è in continua evoluzione e che molte cose che alcuni anni fa erano considerate come errori adesso sono ritenute corrette in seguito all’uso.
Anche riguardo ad altri punti si devono fare precisazioni; di molti termini indicati sopra esistono in effetti le forme plurali, ma il loro utilizzo determina un importante cambiamento del significato; per esempio, esiste il termine genti, ma è utilizzato con il significato di popoli, popolazioni, non come plurale di gente); è corretto anche il termine ferri, ma esso non è, di fatto, il plurale dell’elemento chimico, bensì un sinonimo di attrezzi (si pensi all’espressione i ferri del mestiere); esiste anche il termine amori, ma è utilizzato con altre accezioni: vicende amorose, persone amate.

Morbillo è un nome difettivo del plurale
Nomi difettivi del singolare – Spiegazione ed esempi
Rientrano generalmente in questa categoria:
- i nomi che fanno riferimento a cose formate da più elementi (gli esempi classici sono: calzoni, cesoie, occhiali, pantaloni, redini)
- i nomi che fanno riferimento a una pluralità di oggetti oppure di eventi (alcuni esempi: assise, bronchi, dintorni, masserizie, percosse, stoviglie, viscere, viveri ecc.).
- i nomi che hanno un’origine letteraria e che già in lingua latina erano nomi difettivi della forma singolare come, per esempio calende, ferie, posteri e nozze.
Anche in questi casi non mancano i distinguo; per esempio, riguardo ai capi di abbigliamento, non è infrequente l’utilizzo di termini quali calzone o pantalone (“mi comprerò un calzone elegante”); il caso di forbice è diverso, si utilizza questo termine nella locuzione “colpo di forbice” e anche in altri ambiti fra cui quello economico (forbice dei prezzi, indicante una divaricazione progressiva, uno scarto) e quello sportivo (salto a forbice, nella disciplina del salto in alto).
Anche assise è un nome plurale (indica un’assemblea giudiziale), ma è molto comune l’uso al singolare come sinonimo di assemblea o di riunione; è usata anche la forma le assisi.
Interessante anche il caso di spezie; in una delle sue accezioni, il termine indica genericamente e collettivamente, varie sostanze aromatiche; se parliamo di una sola sostanza aromatica, la forma corretta è la seguente: il pepe è una spezie, ma nel linguaggio familiare è molto comune l’utilizzo della forma singolare spezia.
Non ingenerano dubbi, invece, sostantivi quali barbarie, carie, serie, specie.
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