• HOME
  • Scuola e cultura
    • Chi siamo
    • Video
    • Pubblicità
    • Contatti
  • Le materie
  • Teoria dell’intelligenza
  • Test e quiz
  • albanesi.it

Nomi concreti e astratti

Una delle tante, possibili suddivisioni fra i nomi è quella tra nomi concreti e astratti.

Tradizionalmente, con la locuzione nomi concreti si fa riferimento a entità (persone, animali, cose) che esistono in natura e che, come tali, possono essere percepite attraverso i sensi (per esempio, uomo, gatto, martello), mentre con nomi astratti si indica qualcosa di “immateriale”, si fa riferimento a concetti, a sentimenti, a qualità che possiamo raffigurarci solo in modo astratto (per esempio, amore, gloria, gentilezza).

Nomi concreti e astratti – Difficoltà nella suddivisione ed esempi

Una suddivisione come quella evidenziata nel paragrafo precedente è senz’altro sensata, ma è opportuno precisare che non è possibile applicarla sempre e comunque in modo rigido; come spiega il linguista Serianni “non sempre è possibile assegnare un dato nome a questa o quella classe (una partenza, un disagio, un’arrabbiatura, una caduta si collocano su gradi, per dir così, intermedi di «astrazione» / «concretezza»)” (Luca Serianni, Italiano). In effetti, termini come, per esempio, corsa e lettura non fanno riferimento a qualcosa che concretamente cade sotto i nostri sensi, ma è altrettanto vero è che difficile considerarli puramente astratti dal momento che pur riferendosi a un concetto astratto indicano anche un’azione che, pur essendo priva di consistenza materiale, è oggettivamente percepibile con i sensi.

La distinzione fra nomi concreti e astratti, quindi, non può considerarsi assoluta (tant’è che qualche autore suggerisce di abolirla); a complicare le cose vi è il fatto che vi sono molti nomi concreti che possono diventare astratti; ciò si verifica frequentemente quando determinati termini sono utilizzati in senso figurato ovvero in senso metaforico; si vedano i seguenti esempi:

  • Maria è caduta è si è rotta il naso.
  • Maria ha molto naso per gli affari.

Nella prima frase, naso è da considerarsi come nome concreto (il naso è un organo del corpo); nella seconda frase, invece, lo stesso termine è usato figuratamente (avere naso per qualcosa è un’espressione che significa avere capacità o intuito per qualcosa).

Un altro esempio:

  • Le celebrità presenti al banchetto si sono dimostrate molto disponibili e hanno rilasciato autografi a tutti.
  • Dopo molta gavetta nei teatri di provincia, Matteo ha raggiunto finalmente la celebrità.

Nel primo caso, il termine celebrità è da considerarsi come nome concreto perché, di fatto, indica delle persone in carne e ossa (persone famose, celebri), mentre nella seconda frase, il termine in questione fa riferimento a un concetto astratto, l’essere celebri.

La suddivisione fra nomi concreti e astratti, quindi, può presentare qualche difficoltà; è quindi opportuno porre sempre molta attenzione al contesto della frase prima di effettuare una determinata categorizzazione.

nomi concreti e astratti

Renzo bacia Lucia sulla bocca (bocca in questo caso è nome concreto) – Renzo è di bocca buona (bocca in questo caso è nome astratto, bocca buona sta per gusti semplici)

 

Indice materie – Lingua italiana – Nomi concreti e astratti

Condividi:
  • Share via Facebook
  • Share via Twitter
  • Share via Email


L'IDEA REGALO

manuale di cultura generale Il Manuale di cultura generale è una grande opportunità per chi studia, prepara un concorso, seleziona il personale o, semplicemente, un'idea per un regalo a uno studente o a una persona di cultura. Da poche ore a pochi giorni per costruirsi un’eccellente cultura generale nella materia preferita fra le 43 trattate.


NOVITÀ 2023

La teoria della personalità

Conoscere e interagire con gli altri significa capire la loro personalità. Ci si può riuscire intuitivamente, ma spesso il risultato è mediocre. Questo testo è fondamentale per imparare a conoscere la personalità delle persone con cui ci relazioniamo, e migliorare la qualità della vita negli affetti e nel lavoro. Una buona teoria della personalità arriva persino a rispondere positivamente a un’importante domanda: esiste una personalità ideale nel cammino verso la felicità? Il testo diventa quindi anche uno strumento per conoscere sé stessi e migliorare la propria personalità eliminando i difetti che possono avvelenare la nostra vita. la teoria della personalità

Thea – San Martino Siccomario (PV) © 2000 - 2023 | P.IVA 01527800187 | Tutti i diritti riservati