Misantropo è un aggettivo e sostantivo maschile con cui si fa riferimento a una persona che manifesta sentimenti di antipatia, avversione, odio per il genere umano. Il termine deriva dal greco misánthrōpos, composto di misêin, odiare, e ánthrōpos, uomo.
Con un significato più ampio, il termine è utilizzato per indicare una persona piuttosto chiusa al contatto umano, poco socievole, scontrosa (Più passa il tempo e più Giorgio diventa misantropo). Talvolta il termine è utilizzato anche scherzosamente o ironicamente per riprendere qualcuno che sta agendo in maniera scorbutica; nel linguaggio familiare si utilizzano come sinonimi termini quali orco e istrice.
Misantropo – Psicologia
Nell’ambito della psicologia si definisce misantropo il soggetto affetto da misantropia, una condizione consistente nell’incapacità di un soggetto di inserirsi in modo attivo nell’ambiente umano-sociale, verso il quale egli nutre sentimenti di aggressività e di odio. La frustrazione causata dalla mancanza di integrazione umana e sociale può indurre la persona a preferire una gratificante solitudine (generalmente legata a un senso di superiorità) piuttosto che una lotta in un ambiente avvertito come ostile. Un tale atteggiamento potrebbe degenerare in manifestazioni patologiche piuttosto serie come, per esempio, il rifuggire da qualsiasi tipo di comunicazione abituale.
La misantropia in altri ambiti
La misantropia è un argomento che è trattato in vari ambiti, non sono quello psicologico, ma anche in quello filosofico (Platone, Diogene di Sinope, Aristotele fino ad arrivare a Kant o Schopenhauer, che secondo molti è stato uno dei più celebri misantropi della storia) ecc.
La misantropia è un tema illustrato anche nell’ambito della letteratura e del teatro; non si può, per esempio, non ricordare una delle più celebri commedie di Molière intitolata, appunto, Il misantropo; stesso titolo per l’unica commedia dell’ateniese Menandro conservata per intero (titolo originale: Dyskolos).
Timone d’Atene (The Life of Timon of Athens) è una tragedia di Shakespeare che parla del leggendario misantropo ateniese Timone.
Nel capolavoro di Dostoevskij – I fratelli Karamazov – i protagonisti sono quattro fratelli: Dmitrij l’appassionato, Ivan l’intellettuale, il mistico Aljoša e il misantropo Smerdjakov.

Statua di Molière; il grande commediografo e attore teatrale francese è stato autore di moltissime commedie di successo fra cui la celeberrima Il misantropo
Misantropo – Esempi di utilizzo del termine
Di seguito alcuni esempi di utilizzo del termine tratti da quotidiani a tiratura nazionale.
(“Nella nostra famiglia non esistevano pranzi fuori né serate in città. A mio padre mancavano la propensione, i soldi e la salute per condurre una normale vita sociale e coniugale. (…) Mio padre era un misantropo che evitava qualsiasi contatto umano o quasi. Lo trovavo al bar seduto in fondo al bancone per conto suo“; Il Corriere della Sera, 23 settembre 2019).
(“Mia mamma carissima (…) mi dici che ami sempre più gli animali quanto più aumenta il disprezzo per il tuo prossimo. Io sono, credo, ancor più pessimista di te sulla natura degli uomini. Ma non sono un misantropo e non trovo giustificato il disprezzo per l’umanità in generale“; La Stampa, 16 gennaio 2020).
Misantropo in altre lingue
- Francese: misanthrope
- Inglese: misanthropic, misanthrope
- Spagnolo: misántropo
- Tedesco: misanthrop, menschenfeind, misanthropisch, menschenfeindlich