Emetico è un aggettivo o sostantivo maschile che indica una sostanza (usualmente un farmaco) capace di indurre il vomito, senza peraltro indurre altri spiacevoli effetti collaterali. Alcuni emetici agiscono sul centro bulbare del vomito (apomorfina), altri su nervi come il vago o il glossofaringeo, stimolando il vomito per via riflessa (solfato di rame).
Dopo la sindemia Covid 19 e l’invasione russa dell’Ucraina, R. Albanesi ha usato il termine per indicare persona particolarmente sgradevole per le sue idee, spesso in contrasto con una valutazione oggettiva della situazione. L’atteggiamento ha varie cause: dall’irrazionalità alla partigianeria politica sociale o religiosa, dalla ricerca della popolarità a interessi economici ecc.
Di seguito una serie di esempi tratti dalla vicenda russo-ucraina.
Emetico: i personaggi italiani
Gli esempi sono molti, ma dopo mesi di conflitto, in Italia spiccano tre nomi. Papa Francesco, Salvini e Conte (l’ordine è quello del peso attuale del loro seguito). Il papa sempre pronto a difendere un utopico pacifismo. Gli altri due, all’inizio del conflitto, “amici” del Paese invaso, tanto da votare l’invio di armi e di aiuti all’Ucraina; poi progressivamente sfilatisi per interessi di parte. Del resto, Conte e Salvini hanno un trascorso di rapporti, più o meno alla luce del sole, con la Russia. Ma chi è il peggiore?

Non solo malattie o avvelenamenti possono produrre nausea e vomito, ma anche persone che esprimono idee particolarmente in contrasto con una valutazione oggettiva della situazione
La palma del personaggio più emetico va ancora a lui, a papa Francesco che ha affermato: “Non sono pro Putin, ma no a schemi buoni o cattivi”. Ma come? La religione cattolica si basa proprio sugli schemi buoni-cattivi, inferno e paradiso, peccato e virtù. Come la sua camminata ormai assistita, frutto di uno stile di vita discutibile che gli ha fruttato tanti chili di troppo, il personaggio è molto imbarazzante nella sua ricerca ossessiva della santità. Usando il suo ragionamento. “non sono pro mafia, ma no a schemi buoni e cattivi” -> il mafioso non è cattivo, è la società che lo ha costretto a diventare tale. Una domanda secca: papa Francesco lo apprezzate? Se sì, beh… i condizionamenti avuti vi rendono ciechi. Come tutti quelli che, non credenti, fanno battezzare il figlio, lo mandano al catechismo, si sposano in chiesa o partecipano a cerimonie religiose. Poi si arrampicano sugli specchi e cercano giustificazioni. Facciano pure, ma non si lamentino se l’Italia resta un Paese medievale e non sa diventare moderno.
I partiti di Conte e Salvini fanno capo a circa il 30% degli italiani e la cosa fa vergognare e rende difficile il sentirsi italiano. Non so se fra i 10.000 lettori dei tweet che pubblico nella home del sito ci sono simpatizzanti per i partiti dei due super-emetici. Se ci sono facciano subito un check-up morale perché, dal punto di vista etico, la coerenza è tutto, ma questi personaggi non sanno nemmeno cosa sia, spinti solo da una vuota retorica e da un populismo da strapazzo, personaggi meno utili al Paese della cacca di cane che si pesta per strada perché un incivile non l’ha raccolta.