Il complemento predicativo del soggetto è un nome oppure un aggettivo che serve a completare il significato del verbo; in sostanza, esso “predica” qualcosa del soggetto, ci fornisce informazioni su di esso. Di seguito alcuni esempi:
- Il lavoro è stato reso complicato dal brutto tempo.
- Mario diventerà zio.
- Baggio era considerato un campione.
Come si vede dagli esempi soprariportati, i sostantivi e gli aggettivi delle frasi forniscono informazioni relative ai soggetti completando il significato dei verbi che, da soli, non avrebbero avuto un senso compiuto. Il complemento predicativo del soggetto può essere:
- collegato direttamente alla voce verbale
- introdotto da avverbi, preposizioni oppure locuzioni quali: a, come, da, in funzione di, in qualità di, quale ecc.
Di seguito alcuni esempi:
- Questo libro di avventure sembra avvincente.
- Maria si è comportata da irresponsabile.
- Giorgio è stato indicato come candidato.
- Parlo in veste di amministratore delegato.
In linea teorica, il complemento predicativo del soggetto può essere retto da qualsiasi verbo, ma, nella pratica, esso è presente soprattutto quando nella frase sono presenti i cosiddetti verbi copulativi; questi ultimi sono così detti in quanto la loro funzione è analoga a quella svolta dal verbo essere utilizzato in qualità di copula; i verbi copulativi non hanno un senso compiuto; essi collegano il soggetto (oppure il complemento oggetto) al complemento predicativo che, come detto, serve a definire con esattezza – cioè completare – il loro significato. Alcuni autori definiscono predicato nominale l’insieme del verbo copulativo e del complemento predicativo del soggetto; altri, invece, nell’ambito dell’analisi logica, suggeriscono di indicare la voce verbale come predicato con verbo copulativo e di specificare poi il complemento predicativo del soggetto:
Antonio Martini è stato votato presidente.
Seguendo la seconda indicazione, Antonio Martini è il soggetto; è stato votato è predicato con verbo copulativo; presidente è complemento predicativo del soggetto.
Complemento predicativo del soggetto e verbi copulativi – Esempi
Come detto, il complemento predicativo del soggetto ricorre in particolare quando sono presenti i verbi copulativi; tra questi si ricordano in particolar modo i seguenti:
- verbi effettivi (apparire, diventare, parere, sembrare)
- verbi appellativi passivi (appellare, chiamare, denominare, dire, soprannominare)
- verbi elettivi passivi (eleggere, nominare, proclamare, scegliere)
- verbi estimativi passivi (considerare, credere, giudicare, ritenere, stimare)
Alcuni esempi:
- Attilio sembra calmo.
- Il presidente appare arrabbiato.
- Del Piero era soprannominato Pinturicchio.
- Io fui chiamato come testimone.
- Giorgio fu eletto rappresentante di classe.
- Elisabetta II fu incoronata regina nel 1953.
- Baggio è ritenuto una leggenda calcistica.
- L’imputato è giudicato innocente.

Mario pare invecchiato (SOGGETTO + VERBO COPULATIVO + COMPLEMENTO PREDICATIVO DEL SOGGETTO)
Indice materie – Lingua italiana – Complemento predicativo del soggetto