Il complemento di svantaggio è un complemento indiretto che indica la persona, l’animale o la cosa a danno di cui si verifica l’evento che viene descritto dalla voce verbale. È opposto al complemento di vantaggio.
Il complemento di svantaggio risponde alle domande: “a sfavore di chi/cosa?”, “a svantaggio di chi/cosa?”, “a detrimento di chi/cosa”, “a nocumento di chi/cosa”, “a discapito di chi/cosa?”, “per chi/cosa?”.
Sono vari gli elementi che possono introdurre questo complemento indiretto:
- preposizione per (Queste disposizioni sono svantaggiose per i contribuenti)
- locuzioni preposizionali quali a sfavore di, a detrimento di, a svantaggio di, a danno di, a nocumento di, a discapito di, sfavorevoli a (La sua proposta va a discapito degli imprenditori)
- particella pronominale con valore riflessivo (Si è ridotto lo stipendio).

L’eccesso di zuccheri è dannoso per la salute
Complemento di svantaggio – Frasi di esempio
Di seguito alcune frasi di esempio.
- Le lungaggini burocratiche nella sanità pubblica vanno a nocumento dei malati.
- L’instabilità dei prezzi va a detrimento della stabilità economica.
- L’ultimo decreto legge è a sfavore dei lavoratori.
- Non si rende conto che sta agendo a svantaggio dei suoi figli.
- Ci vogliono pene severe per gli atti di violenza a danno di minori.
- Gli inasprimenti delle restrizioni non devono andare a discapito dei cittadini onesti.
Indice materie – Lingua italiana – Complemento di svantaggio