Il complemento d’agente è un complemento indiretto che indica l’entità animata – persona o animale – dalla quale è compiuta l’azione espressa dal verbo in forma passiva, ovvero gli esseri animati che provocano l’azione subita dal soggetto. Si noti che quando l’azione è compiuta da un’entità inanimata (una cosa oppure un fatto) non si parla di complemento d’agente, ma di complemento di causa efficiente (da non confondersi con il complemento di causa). In sostanza, ciò che discrimina il complemento d’agente da quello di causa efficiente è rappresentato dalla natura di chi compie l’azione (animata nel primo caso, inanimata nel secondo). I seguenti due esempi chiariranno meglio quanto esposto:
- La torta è mangiata da Maria (complemento d’agente; Maria è un essere animato)
- La porta è sbattuta dal vento (complemento di causa efficiente; il vento è un essere inanimato).
Sia il complemento d’agente che quello di causa efficiente sono introdotti dalla proposizione da (sia nella forma semplice che in quella articolata); possono essere altresì introdotti da locuzioni preposizionali quali a opera di, da parte di (in genere in contesti formali o burocratici). La particella pronominale ne – mai preceduta da una preposizione – svolge la funzione di complemento d’agente quando ha il significato di da lui, da lei, da loro ecc. Il complemento d’agente risponde alla domanda “da chi?”.
Complemento d’agente – Frasi di esempio
Di seguito alcune frasi d’esempio.
- Il ladro è stato arrestato dai carabinieri.
- La lezione è stata ascoltata con piacere da tutti.
- La mozione è stata presentata da parte dei consiglieri comunali.
- Il traffico di stupefacenti è stato sgominato dalla Guardia di Finanza.
- I furti sono stati compiuti a opera di persone che si spacciavano per vigili urbani.
- La crisi finanziaria di quest’anno era stata prevista dagli analisti.
- Maria ricevette il fidanzato di sua figlia e ne fu impressionata.
- La versione di Mario fu confermata dai testimoni.
- Marta e Maria sono state intervistate da un giornalista inglese.
- Gli agnelli sono stati divorati dai lupi.

Annamaria è stata premiata dalla direttrice (trasformata in frase attiva avremmo: La direttrice ha premiato Annamaria)
Passaggio dalla frase passiva alla frase attiva
Una frase passiva con un complemento d’agente può essere trasformata in una frase attiva che abbia il medesimo senso seguendo questo schema:
- soggetto della frase passiva –> complemento oggetto della frase attiva
- verbo in forma passiva concordato con il soggetto –> verbo in forma attiva
- complemento d’agente espresso con la preposizione da –> soggetto della frase attiva.
Si veda l’esempio sottostante:
- La pera è mangiata dalla bambina.
- La bambina mangia la pera.
Una frase attiva può essere trasformata in una frase passiva soltanto quando il verbo è di genere transitivo ed è accompagnato dal complemento oggetto. Una frase passiva può sempre essere trasformata ina frase attiva. Se la frase non presenta il complemento d’agente espresso, la frase attiva avrà il soggetto indeterminato e il verbo generalmente alla terza persona plurale. Per esempio:
- Gli incarichi sono stati assegnati (forma passiva)
- Hanno assegnato gli incarichi (forma attiva).
Indice materie – Lingua italiana – Complemento d’agente