I nostri antenati è una trilogia di romanzi di Italo Calvino, costituita da Il visconte dimezzato, Il barone rampante, Il cavaliere inesistente.
Il visconte dimezzato
In una guerra contro i turchi, il visconte Medardo di Terralba, zio del narratore, riceve una cannonata in pieno petto e resta dimezzato. Finché la metà cattiva e la metà buona verranno riunite a formare “un miscuglio di cattiveria e bontà, cioè apparentemente non dissimile da quello ch’era prima di essere dimezzato”. Un libro ricco di invenzioni, che può essere letto come un’allegoria dell’uomo moderno.
Il barone rampante
È la storia fantastica di un ragazzo che sale su un albero per gioco e decide di non scendere più a terra per nessuna ragione. Saltando da un albero all’altro trascorre tutta la sua vita e riesce anche ad assistere ad avvenimenti storici come la rivoluzione francese e le guerre di Napoleone. La sua morte è surreale quanto la sua vita: scompare portato via da un pallone aerostatico. Il barone rampante è il romanzo più noto di Calvino ed è stato tradotto in quindici lingue.
Il cavaliere inesistente
Al servizio di Carlo Magno, nell’epoca classica dei cavalieri, il cavaliere cristiano Agilulfo dalla bianca armatura è il protagonista dell’opera, nella quale si snodano anche le avventure del giovane Rambaldo che vendica il padre e s’innamora di Bradamante, la guerriera bionda dagli occhi di smeraldo vestita di colore pervinca, a sua volta innamorata del cavaliere inesistente. Seguendo con leggerezza e ironia le peripezie degli eroi, il lettore e l’autore si interrogano su sé stessi, sugli altri e sull’esistenza.

Italo Calvino nacque a Cuba dove è ricordato dal comitato “Pro-Fondazione-Calvino”, al quale si deve il premio letterario biennale cubano, istituito nel 1996