Mastro-don Gesualdo è un celebre romanzo di Giovanni Verga. Narra l’ascesa e la caduta del muratore Gesualdo Luperini, diventato Mastro-don Gesualdo grazie alla sua intelligenza e alla sua tenacia. Diventato ricco, subordina ogni suo comportamento al calcolo della convenienza economica. La logica dell’interesse lo porterà al disastro umano: rinuncia a una donna che lo ama, per sposare una nobile che non lo ama e che è già incinta di un altro uomo. Ne deriva che al successo economico corrisponde il fallimento totale nella sfera degli affetti familiari. Odiato dai compaesani, estraneo ai parenti, morirà solo, nell’indifferenza generale. Ambientato in Sicilia dal 1820 al 1848, è il secondo romanzo del ciclo I vinti che nel progetto dell’autore avrebbe dovuto comprendere, dopo il primo, I Malavoglia, l’incompiuto La Duchessa di Leyra, e altri due romanzi (L’onorevole Scipioni e L’uomo di lusso) che non saranno neppure iniziati.

Francobollo commemorativo di Giovanni Verga
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