Il Trecento è il secolo aureo della letteratura italiana, perché in esso si colloca la produzione delle “tre corone”: Dante (poesia allegorico-didattica), Petrarca (poesia intellettuale) e Boccaccio (tradizione novellistica), che portano a maturazione il volgare letterario in poesia e in prosa e diventano i modelli imprescindibili di tutta la letteratura successiva.
Come novellista, va menzionato Franco Sacchetti, mercante e uomo politico fiorentino, noto soprattutto per la sua opera Il Trecentonovelle.
Accanto a loro continua anche la tradizione della letteratura religiosa con Passavanti e Santa Caterina da Siena (Dialogo della Divina Provvidenza).

Ritratto della santa di Andrea Vanni (basilica di San Domenico, Siena)
Praticamente si può dire che la vera e propria letteratura italiana è nata nel Trecento
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