La coscienza di Zeno è un romanzo di Italo Svevo. Pubblicato a spese dell’autore, fu accolto dal pubblico con indifferenza. Presentato come una raccolta di memorie pubblicate da uno psicanalista, il libro ripercorre gli anni dell’infanzia del protagonista Zeno Cosini, per passare in rassegna le fasi cruciali della sua vita (capitoli Il fumo, La morte di mio padre, La storia del mio matrimonio, La moglie e l’amante, Storia di un’associazione commerciale e Psico-analisi).
La coscienza di Zeno è l’opera più famosa di Svevo (gli altri due suoi romanzi sono Una vita e Senilità) e appartiene al genere cosiddetto del monologo interiore. Spesso considerata iniziatrice del romanzo psicanalitico, l’opera di Svevo è stata paragonata ai lavori di M. Proust (La strada di Swann) e di J. Joyce (Ulisse).

Per Italo Svevo scrivere era un mezzo per la conoscenza di sé e del mondo