Siddharta è un romanzo dello scrittore tedesco Hermann Hesse pubblicato nel 1922 e ispirato liberamente alla figura del Buddha. Il successo di questo romanzo arriva dopo il riconoscimento del premio Nobel all’autore nel 1946 e si accentua negli anni Sessanta e Settanta grazie all’interesse dei giovani dell’epoca per la cultura indiana e orientale in generale. Il tema della ricerca di sé e della felicità è particolarmente sentito dai giovani di ogni tempo.
Riassunto
Siddharta è un giovane indiano insoddisfatto e alla ricerca della propria strada, che intraprende un viaggio con il suo amico d’infanzia, Govinda. I due vanno a vivere presso i Samana, asceti che vivono in modo estremamente frugale e cercando di identificarsi con il mondo che li circonda attraverso meditazione e privazioni fisiche, ma dopo 3 anni per Siddharta e Govinda non arriva nessuna rivelazione.
I due perciò ripartono e si recano presso la setta del Buddha Gotama, presso il quale Govinda decide di rimanere. Siddharta, ancora insoddisfatto, prosegue da solo, perché non vuole dipendere dagli insegnamenti di altri bensì trovare la propria saggezza. Arrivato in una città, conosce la cortigiana Kamala e cede al desiderio carnale che aveva sempre disprezzato. Lei lo presenta al mercante Kamaswami e così per qualche anno Siddharta trova stabilità lavorativa e sentimentale. Ma poi l’insoddisfazione torna a farsi sentire e si rende conto di aver trovato solo piaceri materiali e di doversi abbandonare per trovare ciò che cerca davvero.
Il ragazzo trascorre quindi alcuni anni lavorando con il saggio barcarolo Vasuveda, con cui vive nel silenzio della comunione con la natura. Incontra quindi di nuovo Kamala, con il figlio che a insaputa di Siddharta aspettava quando lui l’ha lasciata, ma la ragazza muore. Il padre e il figlio trascorrono alcuni anni insieme ma sono troppo diversi: il figlio è ribelle e svogliato e finisce per scappare. Nel dolore che prova, Siddharta riesce ad ascoltare finalmente se stesso e la voce del mondo e raggiunge la comprensione che cercava da tutta la vita: l’illuminazione, che lo designa come buddha. Il libro si chiude con un nuovo incontro tra Govinda e Siddharta, che con un monologo espone gli insegnamenti che ha imparato.

Siddharta Gautama era il nome del Buddha storicamente esistito e la vita del protagonista di questo romanzo è ispirata alla sua
Personaggi
Siddharta, giovane tormentato
Govinda, migliore amico e fratellastro di Siddharta
Gotama, alias Buddha
Kamala, ricca e bella cortigiana
Kamaswami, potente mercante
Vasuveda, saggio barcaiolo
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