London (Londra) è una poesia di William Blake pubblicata nella raccolta Songs of experience nel 1794. Il testo si compone di quattro strofe con quattro versi ciascuna, le rime seguono lo schema alternato ABAB.
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Il precursore del gusto romantico, William Blake (illustrazione dell’epoca)
Testo
- I wander thro’ each charter’d street,
- Near where the charter’d Thames does flow,
- And mark in every face I meet,
- Marks of weakness, marks of woe. 4
- In every cry of every Man,
- In every Infant’s cry of fear,
- In every voice: in every ban,
- The mind-forg’d manacles I hear. 8
- How the Chimney-sweeper’s cry
- Every black’ning Church appalls,
- And the hapless Soldier’s sigh
- Runs in blood down Palace walls. 12
- But most, thro’ midnight streets I hear
- How the youthful Harlot’s curse
- Blasts the new born Infant’s tear,
- And blights with plagues the Marriage hearse. 16
Traduzione
- Io vago attraverso le strade monopolizzate commercialmente,
- Vicino a dove scorre il Tamigi monopolizzato,
- E noto in ogni faccia che incontro
- Segni di debolezza, segni di dolore.
- In ogni pianto di ogni uomo,
- In ogni pianto infantile di paura,
- In ogni voce: in ogni divieto,
- Sento le manette forgiate dalla mente.
- Come il pianto dello spazzacamino
- Atterrisce ogni chiesa annerita,
- E il sospiro del soldato sfortunato
- Scorre in sangue lungo i muri del palazzo.
- Ma soprattutto attraverso le strade a mezzanotte sento
- Come la maledizione della giovane prostituta
- Distrugge la lacrima dell’infante neonato,
- E rovina con pestilenze il carro funebre del matrimonio.

I fumi delle fabbriche sono un simbolo della Londra della rivoluzione industriale che Blake critica nella sua poesia
Analisi (Analysis)
La poesia London è una critica di Blake alla società in cui vive. Il bersaglio è la Londra industriale, che è cresciuta in numero di abitanti e di industrie e nel commercio ma non è migliorata nelle condizioni di vita della sua popolazione.
Blake immagina quindi di passeggiare per la città e nella prima strofa sottolinea come tutto sia dominato dall’importanza dei beni materiali e della produzione economica: i luoghi dove passa sono charter’d, cioè affittati a uso commerciale. A soffrire di questa società sono sia gli adulti sia i bambini e questa condizione è stata creata dall’uomo stesso attraverso la propria mente, è una prigione mentale.
I due esempi che vengono portati sono immagini potenti: lo spazzacamino che deve pulire una chiesa annerita a causa dei fumi delle fabbriche e il soldato chiamato a versare il sangue in guerra. Chiesa e Monarchia sono le due istituzioni che opprimono i cittadini inglesi.
Ancora più vivide sono le immagini dell’ultima strofa di London: la prostituzione era una piaga sociale diffusa, che causava malattie e rovinava giovani donne, per questo la prostituta qui rappresentata maledice il suo bambino appena nato, non voluto e che le porterà problemi e miseria. Il matrimonio viene accostato al carro funebre con amaro sarcasmo, per sottolineare che non era una scelta e una gioia, ma una convenzione sociale ipocrita.