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Daffodils

Daffodils (Narcisi), o I Wandered Lonely as a Cloud, è una poesia dell’autore inglese William Wordsworth, scritta nel 1804 e pubblicata per la prima volta nel 1807 nella raccolta Poems in Two Volumes. Questa poesia nasce da un’esperienza del poeta stesso: una passeggiata in un campo di narcisi in un luogo vicino a dove Wordsworth abitava, nel Lake District in Inghilterra.

In questa pagina…

  • Testo inglese
  • Traduzione
  • Analisi
Daffodils

La poesia Daffodils trae ispirazione dal paesaggio di Gowbarrow Park, nel Lake district inglese

Testo inglese

La poesia Daffodils si compone di 24 versi tetrametri giambici suddivisi in quattro sestine, con schema di rime ABABCC.

  • I wandered lonely as a cloud
  • that floats on high o’er vales and hills,
  • when all at once I saw a crowd,
  • a host, of golden daffodils; 4
  • beside the lake, beneath the trees,
  • fluttering and dancing in the breeze.
  • Continuous as the stars that shine
  • And twinkle on the milky way, 8
  • They stretched in never-ending line
  • Along the margin of a bay:
  • Ten thousand saw I at a glance,
  • Tossing their heads in sprightly dance. 12
  • The waves beside them danced; but they
  • Out-did the sparkling waves in glee:
  • A poet could not but be gay,
  • In such a jocund company. 16
  • I gazed – and gazed – but little thought
  • What wealth the show to me had brought:
  • For oft, when on my couch I lie
  • In vacant or in pensive mood, 20
  • They flash upon that inward eye
  • Which is the bliss of solitude;
  • And then my heart with pleasure fills,
  • And dances with the daffodils. 24

Traduzione

  • Vagavo solitario come una nuvola
  • che fluttua in alto sopra valli e colline,
  • quando all’improvviso vidi una folla,
  • una schiera, di narcisi dorati;
  • vicino al lago, sotto gli alberi,
  • tremolanti e danzanti nella brezza.
  • Intermittenti come stelle che brillano
  • e luccicano nella Via Lattea,
  • si estendevano in una linea infinita
  • lungo il margine della baia:
  • con uno sguardo ne vidi diecimila,
  • che scuotevano il capo in una danza briosa.
  • Le onde accanto a loro danzavano; ma esse
  • superavano in gioia le luccicanti onde:
  • un poeta non poteva che esser felice,
  • in una tale compagnia gioiosa.
  • Osservavo – e osservavo – ma pensavo poco
  • a quale ricchezza un tale spettacolo mi avesse donato:
  • poiché spesso, quando mi sdraio sul mio divano
  • in uno stato d’animo ozioso o pensieroso,
  • essi appaiono davanti a quell’occhio interiore
  • che è la beatitudine della solitudine;
  • e allora il mio cuore si riempie di piacere,
  • e danza con i narcisi.
Daffodils

Daffodils in italiano sono i “narcisi giunchiglie”, cioè i narcisi gialli

Daffodils – Analisi (Analysis)

La poesia Daffodils nasce da un’esperienza autobiografica: una passeggiata di Wordsworth, insieme alla sorella Dorothy, nei pressi di un lago costeggiato da un campo di narcisi (o giunchiglie, più precisamente). Protagonista della poesia, però, non è il poeta, bensì la Natura, simboleggiata dai fiori: tutta la poesia è impegnata nella descrizione del paesaggio naturale e delle sensazioni che suscita nell’uomo, in particolare nel poeta, più sensibile dell’uomo comune. La sensazione primaria è la gioia, che riempie la poesia con la scelta del lessico e delle immagini: il colore giallo dorato dei fiori, tradizionalmente legato alla felicità e al benessere, la danza, che è un atteggiamento gioioso e che mette allegria, il luccichio sia dei fiori sia delle acque del lago, e tutte le parole che in diversi modi indicano la gioia o un suo simile (gay, jocund, wealth, bliss, pleasure).

Allo spettacolo contribuiscono tutti gli elementi naturali del paesaggio: oltre ai fiori, anche la brezza che li fa muovere e l’acqua che li circonda. Tutti gli elementi appaiono in armonia fra loro, creando un’atmosfera di beatitudine ed equilibrio. E tutti si muovono, sono vivi al pari dell’uomo, a cui fanno vera compagnia: vengono umanizzati (personificazione). Allo stesso modo, all’inizio della poesia, il poeta si paragona a un elemento naturale, la nuvola (similitudine). Wordsworth diventa consapevole di queste sensazioni gioiose solo dopo l’esperienza, una volta tornato a casa, riportando alla mente la visione dei narcisi grazie alla memoria, che è uno strumento fondamentale per l’uomo e soprattutto per il poeta. Per entrare in rapporto profondo con la natura è necessario essere in solitudine e ascoltare il proprio io interiore.

 

Indice materie – Letteratura inglese

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