Childe Harold’s Pilgrimage (Il pellegrinaggio del giovane Aroldo) è un poema narrativo del poeta inglese Lord Byron, pubblicato in più volumi tra il 1812 e il 1818. L’ispirazione di questo poema è autobiografica: Byron parte dalle sue vicende personali, cioè dai suoi viaggi nel Mediterraneo degli anni appena trascorsi.
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Statua di Lord Byron
Riassunto (Summary)
Il poema Childe Harold’s Pilgrimage è organizzato in quattro canti di stanze formate da otto versi pentametri giambici seguiti da un verso giambico di dodici sillabe (verso alessandrino). Le rime seguono lo schema ABABBCBC. Il protagonista di Childe Harold’s Pilgrimage è un giovane dedito all’ozio e ai piaceri ma annoiato da questa vita, che cerca perciò una svolta viaggiando in terre straniere.
Il primo e il secondo canto si svolgono in Spagna, Portogallo, Albania e Grecia: Byron propone molte descrizioni degli aspetti più esotici e particolari di questi Paesi, del loro paesaggio e della loro cultura. Nel terzo canto Harold viaggia in Belgio, nella valle del Reno e nella zona delle Alpi.
Il quarto canto è ambientato in Italia e in esso prevalgono le descrizioni della natura, che dialoga con i pensieri e i sentimenti dell’autore, che qui parla in prima persona. Numerose sono anche le descrizioni delle più belle città italiane, da sempre apprezzate dai viaggiatori europei.

Venezia era una tappa obbligata per gli intellettuali europei che viaggiavano: Byron vi abitò tre anni e vi scrisse l’ultimo canto del Childe Harold’s Pilgrimage
Analisi (Analysis)
Il protagonista del poema Childe Harold’s Pilgrimage è l’emblema del sentimento provato da tutta la generazione di Byron, ribelle e insoddisfatta, ed è considerato in gran parte anche un alter ego del poeta stesso. Byron esprime la necessità del protagonista di distrarsi, grazie a questo viaggio, e di dimenticare ciò che lo opprimeva prima di partire: ci può riuscire grazie alla natura e all’espressione della creatività.
Nelle descrizioni della natura, il poeta si sofferma in particolare sui paesaggi più aspri e selvaggi, che rispecchiano l’irrequietezza del suo personaggio. La natura ha il ruolo di rifugio dalle inquietudini e dalla società stessa che è opprimente e in cui il protagonista, come Byron, si sente incompreso e privo di libertà. In mezzo alla natura invece si sente a casa e si ritrova nel suo linguaggio.
Childe Harold’s Pilgrimage: frasi celebri
Dal canto I
Che necessità questi conquistatori fuorilegge dovrebbero avere se non una pagina comprata dalla storia per essere chiamati grandi?”
Dal canto III
Dove si innalzavano le montagne, lì per lui c’erano amici;
Dove si rotolava l’oceano, lì c’era la sua casa;
Dove un cielo, e uno splendente clima, si estende,
Egli aveva la passione e la forza di vagare;
Il deserto, la foresta, la caverna, la schiuma (del mare),
Erano per lui compagnia; essi parlavano
Una lingua comune, più chiara che il volume (libro)
Di lingua della sua terra, che egli soleva spesso abbandonare
Per le pagine della Natura illuminate dai raggi del sole sul lago.
La fama è la sete della giovinezza.
E perfetto gioir abbian sol quanti
Han volte all’empia voluttà le spalle.
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