Tirso de Molina è lo pseudonimo del drammaturgo spagnolo Gabriel Téllez, una delle principali figure del teatro del tardo Siglo de Oro.
Biografia e opere
Tirso de Molina nasce a Madrid nel 1579 in una famiglia di modesta estrazione sociale, studia all’università di Alcalá ed entra nell’istituto religioso dell’Ordine della Mercede. Si sposta molto sia per le missioni per conto dell’Ordine, sia per studiare, e diventa in breve famoso come drammaturgo anche a corte. Subisce la censura per le sue opere: un tribunale ecclesiastico gli impone di non scriverne né pubblicarne più, ma Molina disobbedisce all’ordine e pubblica una raccolta dei suoi testi teatrali, poi si ritira dalla vita pubblica per dedicarsi ai suoi compiti sempre più importanti all’interno dell’Ordine ed evitare problemi. Non ci riesce, dato che pochi anni dopo subisce l’esilio in uno sperduto comune della Spagna, Soria. Qui diventa priore e trascorre gli ultimi anni di vita, morendo nel 1648.
Tirso de Molina pare aver composto circa 400 testi teatrali, dei quali ce ne sono pervenuti circa 80. Nonostante il suo ruolo di frate e i diversi problemi con i tribunali ecclesiastici, Molina è un autore spregiudicato e senza scrupoli, che scrive anche di temi sconvenienti e considerati scabrosi; ha una passione per i temi storici, ma non tralascia anche i più classici drammi amorosi e religiosi e le commedie di costume. Si ispira molto a Lope de Vega ma introduce nel teatro ulteriori innovazioni, rinunciando a qualsiasi verosimiglianza e sfondo morale, salvo che nelle opere storiche, dove per primo, invece, si affida con meticolosità alla documentazione storica.
La sua notorietà è legata soprattutto al dramma L’ingannatore di Siviglia e il convitato di pietra, sulla storia di Don Giovanni, ma altre opere degne di nota sono le commedie Marta la piadosa (Marta la pia) e El vergonzoso en palacio (Il timido a corte) e l’unico dramma teologico, El condenado por desconfiado (Il condannato per mancanza di fede).

Statua di Tirso de Molina a Madrid
Tirso de Molina – Frasi celebri
Tutto quello che è rubato dicono che ha più sapore.
Essere donna e tacere sono due cose incompatibili.
Non sarebbe più umano se in tutto fosse perfetto.
Maleducato è colui che aspetta che gli venga detto di andarsene.
La gelosia nasce invariabilmente senza occhi e senza orecchie.
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