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Luis de Góngora e il culteranesimo

Luis de Góngora è il poeta spagnolo del Siglo de Oro che fonda lo stile letterario del culteranesimo, per questo motivo definito anche gongorismo e affine al barocco.

Biografia e opere

Luis de Góngora y Argote nasce a Cordoba nel 1561 e i genitori lo indirizzano agli studi di giurisprudenza a Salamanca, ma in quella città lui approfondisce la conoscenza di molte discipline senza mai laurearsi e perfeziona invece la propria abilità letteraria. Tornato nella città natale, diventa ben presto famoso per le sue poesie e prende gli ordini sacerdotali minori, ma la sua passione per l’arte profana lo pone in contrasto con le autorità ecclesiastiche. Nonostante ciò, compie diverse missioni religiose e riesce a diventare cappellano del re Filippo III, garantendosi una sistemazione senza dover rinunciare alla scrittura. L’ambiente reale gli fornisce peraltro materiale per molti scritti satirici. Passando da un protettore a un altro, Luis de Góngora vive precarietà finanziaria e diatribe letterarie, fino a che non si ammala di epilessia e torna nella sua città natale, dove muore nel 1627.

Góngora non pubblica le sue opere, che però circolano in forma manoscritta al punto tale da renderlo comunque famoso. Nella prima fase della sua produzione scrive poemi di vari argomenti, dal romantico al religioso al satirico all’autobiografico, come Angelica e Medoro o Piramo e Tisbe; ma anche sonetti di altrettanto eterogenee tematiche. Nella seconda fase scrive le opere che definiscono pienamente il suo stile e suscitano sia scandalo sia ammirazione, procurandogli seguaci e oppositori: in particolare il poema Storia di Polifemo e Galatea, che narra l’episodio delle Metamorfosi di Ovidio sull’amore del ciclope Polifemo per la ninfa Galatea, e il poema Soledades, diviso in 4 parti, una per ogni fase della vita dell’uomo.

Luis de Góngora y Argote

Busto del poeta Luis de Góngora y Argote

Culteranesimo

Il culteranesimo è lo stile letterario di cui questo autore è il massimo esponente. Le opere di Góngora nel corso della sua vita si muovono sempre di più verso uno stile oscuro, ermetico, caratterizzato dal gusto per i concetti complessi espressi in modo contorto, con un vocabolario estremamente ricercato e difficile, con iperboli, iperbati  e metafore ardite e strutture sintattiche lunghe e arzigogolate. Per questo motivo la corrente letteraria del culteranesimo, che ha come ideale estetico proprio la complessità e la stratificazione dell’espressione tipiche del barocco, prende anche il nome di gongorismo. Altre caratteristiche sono il ricorso frequente ai latinismi, l’uso di tutti i possibili espedienti retorici più articolati e l’attenzione alla musicalità dei testi. Gli scrittori che seguono questo stile scrivono soprattutto in poesia, ma ci sono alcune applicazioni anche in prosa. In entrambi i casi è una scrittura molto colta, accessibile a pochi.

Luis de Góngora – Frasi celebri

Onore mi ha dato rendermi oscuro agli ignoranti.

A battaglie d’amor, campo di piume.

Dolce si lamenta e dolce risponde / un usignolo a un altro, e dolcemente / l’armonia dà al sonno i suoi occhi, / per non bruciare il giorno con tre soli.

Persino la saggezza vende l’Università.

Dimmi ora, mare sacro, alle mie richieste, quanto bene puoi rispondere, se è vero che le acque hanno lingue.

 

Indice materie – Letteratura spagnola – Luis de Góngora e il culteranesimo

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