Leopoldo Alas Clarín è lo pseudonimo dello scrittore spagnolo Leopoldo Enrique García Alas y Ureña, romanziere, drammaturgo e critico letterario di grande influenza alla fine dell’Ottocento.
Biografia e opere
Leopoldo Alas Clarín nasce nel 1852 a Zamora, in Castiglia, da una famiglia originaria di Oviedo, nelle Asturie, dove torna sin dai sette anni e a cui rimane legato tutta la vita. Compie studi artistici a Oviedo, poi di laurea in legge e diventa docente di diritto, mentre inizia a dedicarsi anche al giornalismo. Si trasferisce a Madrid, dove continua a insegnare e partecipa al movimento intellettuale che promuove la rivoluzione dell’educazione libera ispirata alla filosofia del krausismo di origini tedesche.
Anche nella capitale continua l’attività giornalistica ed è lavorando per il nuovo periodico El Solfeo che conia lo pseudonimo con il quale diventerà noto: il direttore chiede a ogni collaboratore di scegliere come nome uno strumento musicale e Leopoldo sceglie il clarinetto. Inizia a firmare con quel nome i suoi articoli spesso di satira tagliente e acquisisce popolarità, più o meno benevola. Parallelamente, scrive racconti e poesie che pubblica su una rivista asturiana di Madrid, Revista de Asturias.
La satira gli costerà cara qualche anno dopo: vince il concorso per la cattedra di economia politica e statistica all’Università di Salamanca, ma il ministro della pubblica istruzione nomina il secondo in classifica per vendicarsi di essere stato al centro di alcuni scritti satirici di Clarín. Pochi anni dopo, però, lo scrittore ottiene la stessa carica all’Università di Saragozza, seppure dopo solo un anno decida di sposarsi e tornare a lavorare nella sua città natale, Oviedo. Diventato noto soprattutto per la satira e la critica letteraria, Clarín inizia poi a scrivere racconti e romanzi e si cimenta anche nel teatro, con poco successo.
Malato di tubercolosi, aggrava la propria condizione lavorando notte e giorno e muore nel 1901 a soli quarantanove anni.
Clarín si avvicina allo stile dei naturalisti francesi soprattutto nella prima fase della sua produzione narrativa, come dimostra il romanzo per cui è più noto, La Regenta, per poi dedicarsi a opere più tendenti all’idealismo. Tra i romanzi brevi e i racconti spiccano Pipà e Doña Berta.

Ritratto dello scrittore asturiano Leopoldo Alas Clarín
Frasi celebri
Solo la virtù ha argomenti potenti contro il pessimismo.
La buona creanza ci mpone di non parlare alle persone di ciò che non capiscono e di ciò che non gli interessa.
Può esserci un autore così magnanimo che ti perdona il male che hai detto delle sue opere; ma quella stessa persona potrebbe non perdonarti per le cose buone che dici sui suoi emulatori.
Più della Spagna, amo il mondo, e più del mio tempo, l’intera storia di questa povera, interessante umanità, che viene dalle tenebre e si sforza instancabilmente di raggiungere la luce.
Molto più grande del non ammirare nulla è non disprezzare nulla.
Chiunque può essere un re; quasi nessuno il solitario.
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