La Celestina è un’opera a metà tra narrativa e drammaturgia considerata uno dei capolavori della letteratura spagnola. La prima pubblicazione risale al 1500 circa, con il titolo Comedia de Calisto y Melibea, che poi diventerà Tragicomedia de Calisto y Melibea, dato che la storia non ha un vero e proprio lieto fine. Il titolo Celestina rimanda al nome della protagonista e compare per la prima volta in una versione dell’opera stampata in Italia una decina di anni dopo la prima pubblicazione spagnola, per poi affermarsi sugli altri.
Alla prima pubblicazione, il testo esce anonimo: successivamente l’attribuzione ricade sullo scrittore Fernando de Rojas, che ha probabilmente ripreso e ampliato una trama e un primo atto scritti da un autore sconosciuto, portandoli ai 21 atti dell’opera come la conosciamo.
L’ispirazione per quest’opera ibrida si può individuare nelle commedie elegiache (quindi con una nota di malinconia e amarezza) della letteratura latina medievale. Alcuni studiosi l’hanno definita “romanzo dialogato”, perché è costituita da dialoghi in prosa che non sono fatti per essere recitati ma per essere letti, seppur con una forte potenza drammaturgica. Presenta altri elementi tipici del teatro come la suddivisione in atti e l’indicazione in didascalia dei luoghi dove si svolge l’azione.
Riassunto
L’opera tratta una vicenda amorosa con caratteristiche scabrose e passionali tipiche della commedia, senza alcuna idealizzazione. Calisto, un giovane nobile, incontra la bella Melibea e se ne invaghisce, ma lei rifiuta il suo corteggiamento. Lui, allora, dietro consiglio dei suoi servitori si rivolge alla fattucchiera e mezzana (intermediaria di amori clandestini) Celestina, che in cambio di denaro lo aiuta a far cadere Melibea vittima del desiderio, fingendo di compiere un incantesimo. I due, perciò, si uniscono in un rapporto carnale, mentre i due servitori uccidono Celestina perché si rifiuta di dividere con loro il compenso ricevuto, come avevano pattuito.
Il finale è tragico: una notte Calisto, mentre cerca di raggiungere Melibea in casa con una scala di corda, cade e muore, e la ragazza, venuta a conoscenza dell’incidente, si suicida. Nel frattempo, anche i servitori di Calisto sono stati consegnati alla giustizia per l’omicidio di Celestina e uccisi anch’essi.

Il giardino di Calisto e Melibea a Salamanca, dove è ambientata la storia
La vicenda è una sorta di parodia amara dell’amore cortese e platonico e dei suoi protagonisti: invece di eroi e donne angelicate ci sono peccatori guidati dal desiderio carnale e dall’avidità invece che dall’amore spirituale e dall’onore. I personaggi, inoltre, non sono solo nobili ma appartengono a tutti gli strati sociali, anche i più bassi.
Personaggi
Calisto, giovane nobile
Melibea, bella ragazza nobile
Celestina, mezzana e fattucchiera
Sempronio e Parmeno, servitori di Calisto
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