Le anime morte è un romanzo dello scrittore russo Nikolaj Gogol’ che rappresenta il primo volume di un’opera mai compiuta a causa della morte dell’autore: l’idea era quella di realizzare un grande poema russo in 3 parti che avrebbero delineato un percorso di redenzione in stile Divina Commedia. Scritta quasi completamente a Roma, la prima parte di questo progetto è considerata tra i romanzi più significativi della letteratura mondial ed è una rappresentazione epica e satirica della miseria della provincia russa. Gogol’ inizia a scrivere la seconda parte ma poi la dà alle fiamme, insoddisfatto e presa della crisi esistenziale che lo porterà alla morte.
Riassunto
Il protagonista, Čičikov, è un funzionario doganale senza scrupoli, che percorre la campagna russa e compra dai proprietari terrieri le anime morte, termine che designava i servi della gleba morti dopo l’ultimo censimento e quindi per la legge ancora in vita. Su di essi i proprietari dovevano ancora pagare le tasse ed erano dunque felici di liberarsene. Così Čičikov si propone di ottenere l’assegnazione di terre che lo Stato accorda a chi dimostra di possedere un sufficiente numero di servi della gleba per bonificarle e coltivarle.
I viaggi del protagonista forniscono l’occasione per delineare una sorta di commosso poema della terra russa e contemporaneamente descrivere tutta la degradazione e la degenerazione spirituale connesse alla servitù della gleba sia per i servi sia per proprietari, schiavi del denaro. Alla fine proprio l’avidità di una dei proprietari terrieri, che vuole verificare il valore delle anime morte da vendere, desta sospetti nelle autorità e svela il piano di Čičikov, costringendolo alla fuga.

Statua di Gogol’ a Villa Borghese a Roma, città dove lo scrittore risiedeva nel periodo di stesura del romanzo Le anime morte
Personaggi
Pavel Ivanovič Čičikov, modesto funzionario
Manilov, primo proprietario terriero incontrato, docile e ingenuo
Korobočka, anziana proprietaria terriera
Nozdrëv, proprietario terriero meschino e truffatore
Pljuškin, proprietario terriero in disgrazia
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