Ivan Turgenev è uno scrittore e drammaturgo russo dell’Ottocento fra i primi a diventare noto in Occidente e molto impegnato su temi sociali, e per questo spesso guardato con ostilità dalle autorità russe.
Biografia e opere
Ivan Turgenev nasce nel 1818 a Orël (Russia) in una famiglia nobile decaduta, ma durante gli studi universitari si trasferisce a Berlino, dove entra in contatto con la cultura occidentale e osserva la modernità dell’Europa rispetto alla sua patria. Tornato in Russia, diventa uno dei rappresentanti emblematici degli intellettuali progressisti, e la sua prima opera narrativa di successo è un atto d’accusa contro la servitù della gleba, prassi abolita da tempo in Europa ma ancora viva a est. Le frange più radicali del mondo culturale però lo contestano. Turgenev lascia quindi la Russia per stabilirsi definitivamente a Parigi, dove entra in contatto con scrittori come Flaubert, Daudet, Maupassant. Continua però a scrivere della società russa, sentendosi costantemente incompreso nelle intenzioni dai propri concittadini, nonostante il grande successo delle sue opere anche in Occidente. Dopo un breve ritorno trionfale in Russia per l’inaugurazione del monumento nazionale a Puškin, Turgenev torna in Francia e muore presso Parigi nel 1883, ma la sua salma fu poi riportata a San Pietroburgo.

Monumento a Ivan Turgenev a San Pietroburgo
I suoi romanzi e i suoi racconti sono intrisi di un lucido realismo, che investe l’osservazione delle condizioni del popolo da un lato e dell’atteggiamento e del ruolo sociale degli intellettuali dall’altro. Dei suoi personaggi, però, Turgenev analizza sia la dimensione sociale sia quella psicologica.
Questa capacità di osservazione emerge in maniera emblematica nel capolavoro di Turgenev, Padri e figli, che rappresenta, nei rapporti della famiglia Bazarov, il contrasto generazionale tra i vecchi conservatori, idealisti e immobilisti, e i giovani rivoluzionari, materialisti e nichilisti. Il punto di vista imparziale di Turgenev, però, mette in luce le debolezze di entrambi gli approcci, per questo il romanzo viene fortemente avversato dalla critica di entrambi gli schieramenti, e l’autore è apprezzato più all’estero che in patria, anche per il suo occidentalismo dichiarato.
Ivan Turgenev – Frasi celebri
Molte persone non capiscono come altri possano soffiarsi il naso in un modo diverso dal loro.
La felicità di ciascuno è costruita sull’infelicità di un altro.
Lo spettacolo di una nobile fanciulla che possentemente tace sa provocare leggero tremore e sudore freddo anche nell’uomo più navigato.
Tutti i sentimenti possono condurre all’amore e alla passione. Tutti: l’odio, la compassione, l’indifferenza, la venerazione, l’amicizia, la paura e persino il disprezzo. Sì, tutti i sentimenti… tranne uno: la gratitudine. La gratitudine è un debito: ogni uomopaga i suoi debiti… ma l’amore non è denaro.
La felicità è come la salute: se non te ne accorgi, vuol dire che c’è.
Se aspettiamo il momento in cui tutto, assolutamente tutto è pronto, non inizieremo mai.
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