• HOME
  • Scuola e cultura
    • Chi siamo
    • Video
    • Pubblicità
    • Contatti
  • Le materie
  • Migliora la tua intelligenza
  • Test e quiz
  • albanesi.it

Publio Terenzio Afro

Alla fine del II sec. a.C. Publio Terenzio Afro porta all’apice del suo sviluppo il genere della commedia in latino. Schiavo africano condotto a Roma e liberato in virtù delle sue doti intellettuali, scrive commedie rispecchiano l’apertura agli ideali filoellenici promossa dal circolo degli Scipioni. Gli argomenti sono tratti dai modelli greci e le situazioni sono simili a quelle della commedia plautina, da cui si discostano per la maggiore linearità degli intrecci e per l’assenza della comicità farsesca, paradossale e volgare, a favore di una comicità più raffinata e dell’approfondimento psicologico verosimile dei personaggi nei loro aspetti più umani. Terenzio sarà rappresentato a lungo, ma dopo di lui la commedia di argomento greco inizia a scomparire per mancanza di novità, lasciando il posto invece alle prime commedie di argomento romano e all’innalzamento letterario della farsa popolare con le maschere.

Terenzio – Vita

Terenzio nasce all’inizio del II secolo a.C. a Cartagine, e giunge a Roma come schiavo di un senatore, che si occupa della sua educazione umanistica. Terenzio si dimostra un giovane brillante, e la sua bellezza e la sua intelligenza fanno sì che il suo padrone decida di liberarlo. Una volta libero, si avvicina al circolo degli Scipioni, dove apprende il latino colto, la cultura greca e il valore dell’humanitas, elementi che poi saranno distintivi delle sue commedie. Le sue opere sono innovative rispetto alla tradizione comica romana, che si rifà a Plauto, e non vengono del tutto apprezzate nell’immediato.

Terenzio muore intorno al 159 a.C. durante un viaggio in Grecia, dove si era recato sulle tracce delle opere di Menandro, il commediografo greco a cui si ispirava.

Terenzio

Una celebre citazione di Terenzio

Opere

Terenzio si ispira alla commedia greca rinnovata da Menandro tra il IV e il III secolo a.C. (la Commedia Nuova), praticando la contaminatio, cioè la mescolanza di elementi di commedie diverse per creare opere uniche. Scrive nella sua vita solo 6 commedie, che ci sono giunte tutte integralmente. In esse Terenzio trasferisce in ambiente romano personaggi e situazioni delle commedie greche. Nei prologhi di alcune delle sue opere Terenzio difende la propria attività artistica, attaccata da molti denigratori, che fra le altre cose lo accusavano di non scrivere in prima persona le sue commedie, bensì di prestare il suo nome a qualche potente.

Le commedie di Terenzio si differenziano da quelle di Plauto per la sobrietà del linguaggio, privo di volgarità, per le trame più lineari e le scene più statiche, che puntano a far riflettere il pubblico prima ancora che a divertirlo. Ciò non toglie che i temi siano quelli standard della commedia: intrighi amorosi, equivoci, servi astuti, contese generazionali. L’humanitas, cioè il valore dei rapporti umani e della tolleranza, permea le situazioni di Terenzio.

Le sei commedie di Terenzio sono:

  • Andria (La donna di Andrio)
  • Hecyra (La suocera)
  • Heautontimorumenos (Il punitore di se stesso)
  • Eunuchus (L’eunuco)
  • Phormio (Formione)
  • Adelphoe (I fratelli)

Fra queste è particolarmente interessante il caso dell’Hecyra, che andò in scena tre volte, perché le prime due vide il pubblico abbandonare il teatro prima della fine. In questa commedia Panfilo, un giovane di buona famiglia, sposa la donna scelta per lui dai genitori, Filomena, ma continua intanto a frequentare la cortigiana di cui è innamorato, Bacchide. Quest’ultima, però, gelosa, inizia a comportarsi freddamente con Panfilo, che decide di abbandonarla per dedicarsi alla moglie, di cui infine si innamora. A un certo punto però Filomena abbandona la casa coniugale e tutti incolpano di questo la suocera, madre di Panfilo, ma si scopre poi che il vero motivo è che tempo prima era stata violentata da uno sconosciuto e ora aveva scoperto di essere incinta. Da qui si sviluppano i dissidi tra le due famiglie.

Una commedia di Terenzio che invece ebbe immediato successo è l’Adelphoi, che vede due fratelli separati da piccoli e educati con due metodi radicalmente diversi, uno severo e conservatore, l’altro liberale e aperto. Eschino, il giovane più libero, rapisce una citarista perché il fratello ne è innamorato, ma così facendo scatena le ire del padre conservatore, che però decide infine di cambiare mentalità.

 

Indice materie – Letteratura latina – Precedente: Catone il Censore – Terenzio – Successivo: Lucrezio

Condividi:
  • Share via Facebook
  • Share via Twitter
  • Share via Email


L'IDEA REGALO

manuale di cultura generale Il Manuale di cultura generale è una grande opportunità per chi studia, prepara un concorso, seleziona il personale o, semplicemente, un'idea per un regalo a uno studente o a una persona di cultura. Da poche ore a pochi giorni per costruirsi un’eccellente cultura generale nella materia preferita fra le 43 trattate.


NOVITÀ 2022

La dieta italiana

Oggi la dieta italiana è uno dei modelli alimentari più innovativi e più facili da seguire. In sintesi, è la versione scientifica della dieta mediterranea, cioè non solo consigli qualitativi, ma anche quantitativi. La dieta italiana potrà servire quindi a chi vuole mangiare sano ed evitare il sovrappeso, allo sportivo che cerca un modello alimentare compatibile con la prestazione, a chi pensa giustamente che una sana alimentazione possa rallentare l'inevitabile invecchiamento. L'approccio scientifico della dieta italiana è accessibile a tutti, non richiede particolari competenze e, anzi, può essere uno strumento molto facile per capire veramente i principi della dieta mediterranea. dieta italiana

Thea – San Martino Siccomario (PV) © 2000 - 2023 | P.IVA 01527800187 | Tutti i diritti riservati