William Faulkner (1897-1962) è un romanziere sperimentale americano che offre una potente rappresentazione della realtà della società del Sud, attraverso un miscuglio geniale di elementi tragici, comici, grotteschi ed epici. Fra le sue opere più riuscite, Assalonne Assalonne! e L’urlo e il furore. Opposto a Hemingway come stile, Faulkner scrive con una sintassi elaborata e complessa e arricchisce di pathos la sua narrazione, molto strutturata anche per la molteplicità dei punti di vista e gli strumenti narrativi innovativi come il flusso di coscienza, di cui è maestro Joyce.

William Faulkner devolve il compenso del Premio Nobel a un fondo per promuovere nuovi talenti letterari
Biografia e opere
Faulkner nasce nel 1897 nel Mississippi in una famiglia sudista, crescendo con una grande consapevolezza delle tradizioni e delle leggende della sua terra e del periodo dello schiavismo: tutto questo influenzerà molto la sua opera. Nonostante sia un avido lettore, Faulkner non finisce mia le scuole superiori ma inizia subito a lavorare e cerca di arruolarsi, ma senza successo. Inizia allora a lavorare come giornalista e pubblica i primi racconti e poesie su riviste.
Faulkner viene spinto a scrivere romanzi da un altro scrittore, ma le sue prime opere, La paga del soldato e Zanzare, non hanno molto successo, costringendolo a fare altri lavori per mantenersi. Anche quello che oggi viene considerato uno dei suoi capolavori, L’urlo e il furore, ai suoi tempi non viene accolto con favore. Solo dopo quattro anni dall’inizio della sua carriera di romanziere Faulkner ottiene il successo con Santuario, romanzo violento che affronta i temi della corruzione e del male. Grazie al successo, lo scrittore arriva in contatto con i produttori di Hollywood, per cui inizia a scrivere sceneggiature.
Gli ultimi grandi capolavori di Faulkner sono Assalonne, assalonne! e Gli invitti, scritti in un periodo in cui già l’autore aveva iniziato a cadere nell’alcolismo. Anche dopo, però, continua a scrivere e riceve il Nobel per la letteratura nel 1949. Dopo, Faulkner scivola sempre di più nel vizio dell’alcol, fino a morire di infarto nel 1962.
William Faulkner – Frasi celebri
Tutti noi abbiamo fallito nel realizzare i nostri sogni di perfezione. Così io giudico noi sulla base del nostro splendido fallimento nel fare l’impossibile.
Non preoccuparti solo di essere migliore dei tuoi contemporanei o dei tuoi predecessori. Cerca solo di essere migliore di te stesso.
Vivere nel mondo di oggi ed essere contro l’uguaglianza per motivi di razza o colore è come vivere in Alaska ed essere contro la neve.
L’uomo fa molto di più di ciò che può o deve sopportare. E così finisce col credere di poter sopportare qualunque cosa. E questo è terribile.
Scendi giù. Rischia. Può essere un male, ma è l’unico modo per fare qualcosa di davvero buono.
Il passato non è mai morto. Non è nemmeno passato.
Degli uomini cattivi puoi fidarti. Quelli almeno non cambiano.
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