Virginia Woolf, contemporanea di Joyce, è come lui una grande sperimentatrice di nuove strutture romanzesche. Nasce a Londra, cresce e viene educata privatamente in un ambiente familiare ricco di frequentazioni di artisti e scrittori.
Ben presto, la stessa Woolf entra a far parte attivamente dei circoli letterari e filosofici anticonformisti della città insieme a molte grandi personalità. Contemporaneamente inizia a lavorare per il The Guardian e il The Times e, a poco più di vent’anni, ad avere le prime crisi depressive che accompagneranno tutta la sua vita e ne condizioneranno l’attività letteraria.
Dopo alcuni romanzi tradizionali, Woolf sperimenta la tecnica del flusso di coscienza per rappresentare una concezione del tempo non lineare e cronologica, ma “interiore”, come fluire incessante di impressioni e sensazioni che si dilatano o si accelerano nella memoria creando la confusa e personale percezione della realtà di ogni individuo.
Questa tecnica viene sperimentata dall’autrice soprattutto nei romanzi La signora Dalloway, Gita al faro, considerato il capolavoro della Woolf, e Orlando, caratterizzati da memorie e monologhi più che da fatti e descrizioni esteriori.
Dopo queste opere capitali, Woolf continua a scrivere numerosi romanzi e saggi fino alla crisi depressiva che le risulta fatale, conducendola al suicidio nel fiume Ouse, nel 1941.
Virginia Woolf – Biografia e opere
- 1882 – Nasce a Londra
- 1897-1901 – Studia storia e lettere classiche al King’s College London.
- 1904 – Muore suo padre, Leslie Stephen
- 1905 – Comincia a scrivere, inizialmente per il supplemento letterario del Times
- 1912 – Sposa Leonard Woolf, un teorico della politica
- 1913 – Tenta di suicidarsi
- 1915 – La crociera (The Voyage Out)
- 1917 – Insieme a suo marito fonda la casa editrice Hogart Press
- 1920 – Notte e giorno (Night and Day)
- 1922 – La stanza di Jacob (Jacob’s Room)
- 1925 – La signora Dalloway (Mrs Dalloway)
- 1927 – Gita al faro (To the Lighthouse)
- 1928 – Orlando (Orlando: A Biography)
- 1931 – Le onde (The Waves)
- 1937 – Gli anni (The Years)
- 1941 – Muore a Rodmell
- Opere postume
- 1941 – Tra un atto e l’altro (Between the Acts)
Frasi celebri di Virginia Woolf
L’umorismo è la prima qualità che va perduta in una lingua straniera.
Più si invecchia, più si ama l’indecenza.
Nell’ozio, nei sogni, la verità sommersa viene qualche volta a galla.
Ho avuto un istante di grande pace. Forse è questa la felicità.
Non si può pensare bene, amare bene, dormire bene, se non si è pranzato bene.
Dicendole, non si rovinano forse le cose?
La vita è un sogno dal quale ci si sveglia morendo.
Ogni onda del mare ha una luce differente, proprio come la bellezza di chi amiamo.
Talvolta penso che il paradiso sia leggere continuamente, senza fine.
La compagnia incessante è nociva quanto l’isolamento solitario.
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