Re Lear è una tragedia in cinque atti, in versi e prosa, di William Shakespeare. La tragedia di re Lear presenta affinità con la tragedia greca classica descritta nella Poetica di Aristotele. Il lavoro è un tragico riconoscimento dell’umana fragilità e dell’umana follia e si sviluppa con una trama principale e una secondaria, con molte ramificazioni. Il tema del potere e delle angosce che si porta dietro si unisce a quello dell’ingratitudine filiale.
Più di altre opere del drammaturgo inglese, questa tragedia ha in linguaggio estremamente teatrale, che può esprimersi ed essere compreso solo quando viene portato sulla scena e unito all’espressività.
La storia narrata si ispira a truci leggende popolari della mitologia inglese. Shakespeare ha utilizzato le Cronache di Holinshed come base per l’ambientazione storica in una Britannia arcaica, con un re realmente esistito nell’VIII sec. a.C e intorno al quale si sono poi sviluppate numerose leggende.

L’albero genealogico di Shakespeare si è esaurito, così non c’è alcun suo discendente
Re Lear – Trama
Protagonista della tragedia è re Lear, che ha deciso di spartire il regno di Britannia tra le sue tre figlie, Gonerilla, Regana e Cordelia. La suddivisione del regno innesca il meccanismo fatale della follia umana: il re stabilisce di dare a ciascuna figlia territori in proporzione all’amore che ciasuna gli esprimerà, e Cordelia, la figlia prediletta, viene diseredata perché rifiuta l’ipocrisia e non si abbassa all’adulazione come le sue sorelle. Nonostante sia diseredata, il re di Francia la sposa e la aiuta a difendere il padre.
Gonerilla e Regana dopo aver ottenuto le loro terre bandiscono il padre Lear, che impazzisce. Un tentativo di Cordelia di aiutare il padre con l’esercito francese si conclude con una sconfitta. Cordelia viene giustiziata e Lear muore di dolore.
Personaggi principali
Re Lear, sovrano della Britannia
Gonerilla e Regana, figlie traditrici del re
Cordelia, figlia minore del re
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