Malone muore è un romanzo di Samuel Beckett pubblicato nel 1951 in Francia e solo in seguito tradotto in inglese dall’autore stesso. È il secondo della trilogia di romanzi, che inizia con Molloy e termina con L’innominabile, anche se l’autore non amava considerarli strettamente legati.
Ancora più che in Molloy, i personaggi non sembrano modellati su tipi reali, sono astratti, o forse proiezioni di sé, quasi che siano tutti lo stesso personaggio. I romanzi di Beckett, come il suo teatro, sono molto lontani dai generi canonici: oltre ai personaggi, anche i luoghi qui sono indefiniti, e le frasi si spezzano a metà lasciando righe bianche come in una scrittura avanguardista; scrittura che è spesso e volentieri anche un tema dei romanzi stessi di Beckett, i cui personaggi scrivono a loro volta, che siano storie d’invenzione o autobiografie.

Francobollo commemorativo di Samuel Beckett (1906-1989)
Malone muore – Trama
Malone è un uomo anziano sdraiato nudo nel letto di una camera forse di un ospizio, di un ospedale o di un manicomio, dove qualcuno, senza entrare, ogni tanto porta via il vaso dei bisogni e gli lascia qualcosa da mangiare. Non gli è stato lasciato nulla, tranne carta e matita con cui egli inizia a scrivere di un certo Saposcat, un giovane; a un certo punto del racconto di Malone, Saposcat cresce e, diventato adulto con il nome di Macmann, inizia a vagabondare finché finisce in un istituto accudito da una vecchia, Moll. I due iniziano una relazione sessuale finché Moll se ne va e Macmann in seguito viene a sapere che è morta. Macmann viene accudito da un infermiere, Lemuel. Alla fine il racconto di Malone ritorna nel presente e Malone ammette di aver ucciso sei uomini dell’istituto di Macmann che erano usciti di notte per andare su un’isola per partecipare a una beneficenza.
Indice materie – Letteratura inglese – Malone muore