Le allegre comari di Windsor è una commedia in cinque atti di William Shakespeare scritta tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento, quasi tutta in prosa e di grande successo ai suoi tempi ma meno famosa di altre, invece, ai nostri giorni. Nel secolo scorso questa commedia è stata interpretata soprattutto come un’opera morale, per il suo messaggio che suggerisce che la vita trovi sempre il modo di punire vizi come l’avarizia, la lussuria, la gelosia, ma essa ha anche molti aspetti comici e fornisce un quadro esaustivo della società provinciale inglese. L’ispirazione per il tema arriva dalle novelle di stile boccaccesco su intrighi, beffe e tradimenti, il tutto adattato al gusto drammatico inglese.
Leggenda vuole che l’opera sia stata composta in soli quattordici giorni per soddisfare il desiderio della regina Elisabetta in persona di rivedere il personaggio di Falstaff dell’Enrico IV sulle scene nelle vesti dell’innamorato: non c’è certezza su questo, ma si nota una certa fretta nella composizione di questo testo.
Da questa divertente commedia, Arrigo Boito ricavò un libretto dal titolo di Falstaff, che venne musicato da Giuseppe Verdi.

Le informazioni sulla vita di Shakespeare sono spesso lacunose, ma abbiamo molte rappresentazioni del suo aspetto
Le allegre comari di Windsor – Trama
Il protagonista, Sir John Falstaff, per bisogno di denaro fa la corte contemporaneamente a due ricche donne borghesi sposate, la signora Ford e la signora Page di Windsor, indirizzando loro identiche lettere appassionate. Scoperto l’inganno grazie ai servi di Falstaff, da lui licenziati, le due donne decidono di vendicarsi. Aiutate da un’amica, si prenderanno gioco di lui dandogli una severa lezione: la signora Ford lo invita a casa, ma lì fa sopraggiungere il marito e spinge Falstaff a nascondersi nella cesta dei vestiti sporchi, che viene quindi presa e gettata nel Tamigi. Programmato un secondo incontro, Falstaff viene di nuovo sorpreso appositamente dal marito della signora Ford e tenta di travestirsi da donna, ma viene preso e malmenato dall’uomo. La signora Ford dà quindi un terzo appuntamento a Falstaff, stavolta nel bosco, dove lo fa assalire bambini travestiti da folletti.
Parallelamente si sviluppa la vicenda di Anne, figlia della signora Page, che non vuole sposare gli uomini proposti dai suoi genitori bensì quello di cui lei è innamorata, e approfitta del trambusto finale nel bosco per riuscire a imporre la sua scelta, perciò la commedia si chiude con i festeggiamenti per i due neosposi, a cui è invitato anche Falstaff.
Personaggi principali
Sir John Falstaff
Signora Ford e marito
Signora Page e marito
Anne, figlia della signora Page
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