Il mercante di Venezia è una delle commedie più note di William Shakespeare. Si compone di cinque atti e la trama si basa in parte su una novella di Giovanni Fiorentino (XIV sec.), Il Giannetto, di cui Shakespeare riprende molti personaggi e il patto della libbra di carne. Ci sono in realtà due trame parallele e di pari importanza che rimandano l’una all’altra.
Il ritratto odioso dell’usuraio ebreo risente sicuramente del pregiudizio antiebraico e della condanna medioevale dell’usura, fenomento ai tempi molto diffuso. Il discorso commovente di Shylock nell’atto 3, scena 1, però, pare un tentativo del drammaturgo di superare tali stereotipi del tempo e invitare alla tolleranza. Shakespeare infatti mette in evidenza i difetti non solo dell’ebreo, ma anche degli altri personaggi e più in generale della società veneziana.
La scena più famosa della commedia è però quella che si svolge nell’aula del tribunale, nella quale Porzia sostiene in modo brillante la superiorità della compassione rispetto alla cattiveria e invoca la comprensione tra gli uomini.

Shakespeare ha creato oltre 3.000 parole, come “fashionable”, “eyeball”, “swag” ecc.
Il mercante di Venezia – Trama
Bassanio è un gentiluomo veneziano che vorrebbe sposare Porzia, ricca ereditiera di Belmonte, e per farlo chiede all’amico Antonio, mercante, un prestito. Il mercante fa da tramite per lui con l’usuraio ebreo Shylock, con cui è in pessimi rapporti e che umilia di continuo in pubblico per la sua professione. L’usuraio stabilisce che se il prestito non verrà restituito entro tre mesi Antonio dovrà pagare con una libbra di carne del proprio corpo: Bassanio non vorrebbe, ma l’amico accetta, sicuro dei propri affari.
A Belmonte Porzia rispetta il volere del defunto padre: colui che la sposerà sarà quello che sceglierà lo scrigno giusto fra tre opzioni, uno d’oro, uno d’argento e uno di stagno. Fra i pretenedenti, solo Bassanio sceglie quello giusto, l’ultimo, e Porzia gioisce perché era innamorata proprio di lui.
Nel frattempo la figlia di Shylock, Jessica, fugge con un amico di Antonio e Bassanio, Lorenzo, rubando parte delle ricchezze del padre, mentre le navi di Antonio si perdono in mare, impedendogli di saldare il debito con l’ebreo.
Shylock porta Antonio in tribunale, ma Porzia si traveste da avvocato per salvarlo con un’astuzia: Shylock ha diritto a pretendere la penale concordata, ma il contratto parla di una libbra di sola carne, perciò nel farlo l’ebreo non dovrà versare una goccia di sangue, altrimenti violerà l’accordo e sarà accusato di tentato omicidio, oltre che costretto a convertirsi al cristianesimo. Di fronte a queste condizioni, l’usuraio rinuncia.
Personaggi principali
Bassanio, gentiluomo veneziano
Antonio, mercante veneziano
Shylock, usuraio ebreo
Porzia, ereditiera
Lorenzo, amico di Antonio e Bassanio
Jessica, figlia di Shylock
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