Solo a partire dal XIV sec. d.C. gli autori iniziano a firmare le proprie opere e la poesia inglese intraprende un percorso originale, che vede come protagonista Geoffrey Chaucer, considerato il padre della lingua inglese per averle dato per primo dignità letteraria senza mescolarla con le lingue colte, il francese e il latino. La particolarità di Chaucer è l’abilità di unire i frutti della propria solida formazione culturale francese, italiana e latina alle esperienze di vita personali, molto vaste grazie ai numerosi viaggi diplomatici e commerciali. Emblematico in questo senso è il capolavoro di questo autore, I racconti di Canterbury, una raccolta di novelle (influenzata probabilmente dal Decameron di Boccaccio) raccontate da un gruppo di pellegrini riuniti in una locanda situata sulla strada da Londra a Canterbury. Tutte le classi sociali dell’Inghilterra del tempo sono rappresentate e descritte con finezza psicologica e leggera ironia, fornendo un quadro realistico della società e dei cambiamenti in corso all’interno di essa con lo sviluppo della classe borghese.
Dopo la morte di Chaucer, nella letteratura inglese del Quattrocento si apre una fase di transizione in cui non si manifestano altre grandi personalità al suo livello, nonostante prosegua lo sviluppo di una cultura laica e borghese, con molte opere politiche, moralistiche o di attualità.
Il Quattrocento è però anche il periodo di nascita e sviluppo del teatro, che ha origine dalle rappresentazioni drammatiche legate alla liturgia ecclesiastica e progressivamente elaborate fino ad adottare il volgare al posto del latino e ad assumere scopo di intrattenimento al di fuori dell’ambiente religioso. Si distinguono quindi spettacoli realizzati a corte, rappresentazioni dotte all’interno delle università e spettacoli comici di compagnie di attori professionisti.

Geoffrey Chaucer è considerato il padre della lingua inglese; il suo capolovoro è The Canterbury Tales.
Geoffrey Chaucer – Biografia e opere
- 1343 – Nasce a Londra
- 1366 circa – Sposa Philippa Roet
- 1368 – Il libro della duchessa (The Book of Duchess)
- 1368-1378 – Visita l’Italia dove conosce i testi di Petrarca, Dante e Boccaccio
- 1378 – La casa della fama (The House of Fame)
- >1370 – Anelida e Arcite (Anelida and Arcite)
- >1379 – Troilo e Criseide (Troilus and Criseyde)
- 1382 (?) – Il parlamento degli uccelli (The Parliament of Fowls)
- 1382 (?) – Fu nominato ispettore del dazio presso il porto di Londra
- 1386 – Entra a far parte del Parlamento inglese nel ruolo di rappresentante della contea del Kent
- 1386 – La leggenda delle donne eccellenti (The Legend of Good Women)
- 1387 – Muore sua moglie
- 1387-1388 – I racconti di Canterbury (The Canterbury Tales)
- 1392 – Boezio (Boece)
- 1392 – Trattato sull’astrolabio (A Treatise on the Astrolabe)
- 1391 – Viene nominato sovraintendente alle acque del Tamigi
- 1400 – Muore a Londra e viene sepolto nell’abbazia di Westminster
Frasi celebri di Geoffrey Chaucer
La vita è così breve, l’arte così lunga da imparare.
È molto saggio colui che può conoscere sé stesso.
Lo stolto non sa tacere.
Guadagni chi può, poiché tutto è da vendere.
La grande pace si trova nelle piccole faccende.
Guai a chi è solo, perché se cade, non ha alcuno che lo soccorra.
Non è bene svegliare un cane da caccia addormentato.
L’ubriachezza è una vera sepoltura dello spirito dell’uomo, e del suo discernimento.
Il saggio teme il suo nemico.
Nella vita non bisogna essere troppo curiosi, né dei segreti di Dio né di quelli della propria moglie.
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