Assassinio nella cattedrale è un dramma in versi, in tre atti e un interludio, di T. S. Eliot, rappresentato per la prima volta nel 1935 nella cattedrale dove si svolgono gli avvenimenti. Come tutte le opere teatrali di Eliot, composte dopo la sua conversione all’anglicanesimo, Assassinio nella cattedrale è basato su un tema religioso. Il lavoro si ispira al fatto storico dell’assassinio dell’arcivescovo primate d’Inghilterra, Thomas Becket, avvenuto nella cattedrale di Canterbury nel 1170, a opera di quattro cavalieri fedeli al re Enrico II d’Inghilterra (non è dimostrata la responsabilità personale del re, in quanto pare che i quattro avessero agito d’iniziativa, ma il sovrano ne ebbe comunque la responsabilità morale, tanto che quattro anni dopo, successivamente alla canonizzazione di Thomas Becket, si recò a Canterbury per fare penitenza). Il dramma però può essere letto anche come una critica al regime nazista, che in modo ipocrita rovescia gli insegnamenti della Chiesa, e un richiamo alla libertà morale individuale in quei tempi difficili per l’Europa.
Il dramma è diviso in due parti separate da un interludio, si svolge in modo rituale con ampio uso di un coro sul modello del teatro greco e con il discorso centrale avente la forma di un’omelia pronunciata dall’arcivescovo appena prima del suo assassinio. Il coro anticipa eventi salienti e segnala il passaggio da un da una fase all’altra del dramma, sottolineando i momenti più importanti.

Francobollo commemorativo di Thomas Stearns Eliot (1888-1965)
Assassinio nella cattedrale – Trama
L’opera si apre il 2 dicembre 1170, con l’arcivescovo Thomas Becket che esprime la consapevolezza del martirio a cui sa di andare incontro, mentre i suoi sacerdoti riflettono sul pericolo dell’accrescimento del potere temporale della monarchia. Nell’interludio, Becket tiene un lungo sermone la mattina di Natale sul tema del martirio, con allusioni al proprio che si svolgerà a breve. Nella seconda parte del dramma, infatti, quattro cavalieri del re si recano dall’arcivescovo e lo accusano di tradimento, ma lui ribadisce la propria realtà e chiede di essere accusato pubblicamente. Ma i quattro cavalieri tornano una seconda volta e lo uccidono senza preamboli, affermando la necessità di quell’azione per salvaguardare la monarchia.
Personaggi principali
Thomas Becket, arcivescovo di Canterbury
Sacerdoti
Quattro cavalieri
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