La poetessa Saffo è la personalità poetica della letteratura greca arcaica più nota nella cultura occidentale, legata all’isola eolica di Lesbo. Saffo è stata oggetto di numerose e svariate leggende più o meno fondate, tra cui quelle sulla sua bruttezza, sull’amore per il barcaiolo Faone, che l’avrebbe condotta a buttarsi da una rupe, sulla sua presunta omosessualità. Quest’ultima è da ricondurre alla comunità di fanciulle aristocratiche, detta tìaso, votata al culto di Afrodite e presieduta dalla poetessa come guida e maestra di eleganza, musica, canto, in preparazione alle nozze: nella cultura del tìaso l’amore tra persone dello stesso sesso ha valore pedagogico ed etico.
Saffo – Vita
Vissuta tra la fine del VII e l’inizio del VI sec. a.C., Saffo nasce a Ereso, un piccolo centro dell’isola di Lesbo, noto anche per aver dato i natali al filosofo Teofrasto. Appartiene a una famiglia nobile, che probabilmente subisce un esilio in Sicilia a causa di contrasti con i regnanti dell’isola. Avrà anche una figlia, Cleide, ma le notizie sul padre sono incerte.
Saffo trascorre gran parte della sua vita a Mitilene (città natale del poeta Alceo – che della poetessa sarà amico – e del filosofo Pittaco, uno dei cosiddetti Sette Sapienti) e la dedica quasi interamente alla poesia, oltre che al tiaso (un’associazione a carattere prevalentemente religioso) legato al culto di Afrodite. Nonostante la leggenda che la voglia suicida per amore per il barcaiolo Faone, dai versi della poetessa risulta che arrivi fino a tarda età. Lo stesso Faone, infatti, è una figura mitologica.

Testa di Saffo: scultura romana, copia di un originale di età ellenistica
Poesie
L’amore e la bellezza sono i temi centrali della poesia di Saffo, che con uno stile semplice, ma raffinato, evoca tutta la sintomatologia dell’amore, dalla passione al dolore, alla solitudine, alla gelosia, al ricordo. Alcune poesie dovevano essere epitalami, carmi d’occasione composti per accompagnare le fanciulle del tiaso al matrimonio e propiziarlo. La lingua preziosa e musicale accentua la delicatezza e l’intensità delle poesie di Saffo, di cui rimangono frammenti e una sola lirica intera, la Preghiera ad Afrodite, in cui la poetessa chiede alla dea di aiutarla in una situazione di amore non corrisposto. Il poeta latino Catullo si ispirerà ai versi di questa autrice. Per approfondire si veda la scheda Saffo – Poesie.
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