François-Marie Arouet, noto come Voltaire, è il modello dell’intellettuale illuminista impegnato. Nasce alla fine del XVII sec. a Parigi in una ricca famiglia borghese e studia in un prestigioso collegio gesuita, ma ben presto cessa di dedicarsi agli studi giuridici voluti dal padre ed entra nell’ambiente letterario, frequentando molti circoli libertini. Spirito ribelle, è costretto più volte all’esilio, a Londra e in Svizzera
Durante l’esilio Voltaire scrive molte delle sue opere filosofiche. Tra le altre opere, Voltaire sviluppa un genere nuovo, il racconto filosofico, un tipo di prosa più adatto agli scopi impegnati e comunicativi dell’autore rispetto al romanzo, in quanto più agile e diretto. L’espressione letteraria più riuscita del pensiero di Voltaire è il racconto Candido, o l’ottimismo.
Voltaire si impegna fortemente anche nella polemica contro i fanatismi, le superstizioni e l’intolleranza religiosi (Trattato sulla tolleranza, Dizionario filosofico), motivo per il quale alla morte gli viene negata la sepoltura ecclesiastica.

Non tutti sanno che Voltaire si arricchì sfruttando un errore della lotteria di Stato
Voltaire – Biografia e opere
- 1694 – Nasce a Parigi
- 1704 – Entra al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti
- 1711 – Lascia la scuola e inizia gli studi di legge che termina l’anno seguente
- 1713 – Studia a Caen e l’Aja
- 1715 – Ritorna a Parigi
- 1716 – A causa dei suoi scritti viene esiliato Tulle e Sully-sur-Loire
- 1717 – Viene incarcerato nella Bastiglia a causa delle sue poesie; è rilasciato l’anno seguente
- 1718 – Edipo, tragedia
- 1720 – Artémire, tragedia
- 1726 – Parte per Londra e tornerà a Parigi tre anni dopo
- 1728 – Enriade, epopea
- 1731 – Viene di nuovo costretto all’esilio; tornerà a Parigi l’anno seguente
- 1732 – Zaïre, tragedia
- 1733 – Inizia una relazione con la nobildonna sposata Émilie du Châtelet, relazione che durerà diversi anni
- 1734 – Lettere inglesi o Lettere filosofiche, 25 lettere
- 1735 – La morte di Cesare, tragedia
- 1736 – Alzire o Gli americani, tragedia
- 1738 – Elementi della filosofia di Newton
- 1741 – Maometto ossia il fanatismo, tragedia
- 1747 – La Prude, commedia
- 1748 – Zadig o Il destino, romanzo
- 1748 – Semiramide, tragedia
- 1749-1752 – Soggiorna a Berlino ospite di Federico II di Prussia
- 1752 – Micromega, racconto
- 1754-1778 – Vive in Svizzera
- 1755 – La Pulzella d’Orléans, poema eroicomico
- 1759 – Candido o l’ottimismo, racconto
- 1760 – Tancredi, tragedia
- 1763 – Trattato sulla tolleranza
- 1764 – Dizionario filosofico
- 1767 – L’ingenuo, racconto
- 1768 – L’uomo dai quaranta scudi, racconto
- 1769 – Il custode, commedia
- 1771 – I Pelopidi, ovvero Atreo e Tieste, tragedia
- 1778 – Rientra a Parigi, anche a causa del declino delle sue condizioni di salute
- 1778 – Muore a Parigi nel mese di maggio
Frasi celebri di Voltaire
Il dubbio non è piacevole, ma la certezza è ridicola. Soltanto gli imbecilli sono sicuri di ciò che dicono.
Il superfluo, cosa quanto mai necessaria.
Il Sacro Romano Impero non era né sacro, né Romano, e nemmeno era un impero…
Se Dio non esistesse, bisognerebbe inventarlo.
Le streghe hanno smesso di esistere quando noi abbiamo smesso di bruciarle.
Non è abbastanza conquistare; uno deve imparare a sedurre.
Ama la verità, ma perdona l’errore.
È meglio rischiare di salvare un colpevole, che condannare un innocente
Tutti i generi sono buoni, tranne il genere noioso.
La religione esiste da quando il primo ipocrita ha incontrato il primo imbecille.
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