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Racine

Jean Racine (1639-1699) è fra i principali drammaturghi francesi del Seicento insieme a Corneille e Molière. Nelle sue tragedie profondamente pessimiste esprime appieno gli ideali classicisti di rigore, sobrietà, verosimiglianza e rispetto delle regole, con strutture drammatiche estremamente semplici fino all’aridità, all’interno delle quali campeggiano solo i personaggi con i loro conflitti interiori. Anche i soggetti delle sue tragedie sono sempre tratti dall’antichità classica, sia quelli storici sia quelli mitologici (Alessandro il Grande, Berenice, Fedra), e tra le sue opere, non particolarmente numerose, figura una sola commedia.

Jean Racine

Jean Racine punta a rispettare rigidamente le regole dell’arte poetica stabilite da Aristotele

Biografia e opere

Racine nasce nel 1639 nella Francia settentrionale in una famiglia di religione giansenista, e questa base culturale contribuirà a riempire di pessimismo le sue opere teatrali. Compie studi classici e rifiuta l’opporunità di diventare ecclesiastico per recarsi invece a Parigi e farsi strada nel mondo intellettuale cittadino facendo circolare i propri primi scritti poetici, che arrivano fino al re Luigi XIV.

Per riuscire a mantenersi economicamente, Racine decide di tentare la carriera teatrale, visto il favore di cui godeva il teatro in quel periodo, anche come mezzo di propaganda. Il suo tebutto con la tragedia Tebaide, però, insieme alla compagnia teatrale di Molière, è un fallimento. Racine non demorde, abbandona quella compagnia teatrale e qualche anno dopo trova il successo rifacendosi alla tragedia greca con Andromaca, da cui inizia la sua stagione di fama.

Dopo dieci anni di carriera gloriosa, Racine viene nominato storiografo di corte, ma dopo un paio d’anni, forse a causa di uno scandalo, si ritira a vita privata.

Racine – Frasi celebri

Bisogna credersi amato per credersi infedele.

Un beneficio rinfacciato vale quanto un’offesa.

Se abbraccio il mio rivale è solo per soffocarlo.

L’innocenza non ha nulla da temere.

Quanto crede l’amore in tutto ciò che spera!

La fede che non agisce può dirsi sincera?

La mia sola speranza riposa nella mia disperazione.

 

Manuale di cultura generale – Letteratura francese – Precedente: Corneille – Racine – Successivo: Molière

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