Jean-Paul Sartre è considerato il padre dell’esistenzialismo francese per i suoi contributi sia filosofici sia letterari. Nasce a Parigi agli inizi del Novecento e dopo gli studi di filosofia inizia a insegnare mentre si impegna sia nell’indagine filosofica sia nell’attività letteraria, raggiungendo fama internazionale con il romanzo La nausea. In questo romanzo, e nella successiva raccolta di racconti, Il muro, viene rappresentata la consapevolezza esistenzialista dell’assurdità della vita, in cui l’uomo è costretto a muoversi solo, privo di valori, tutti ormai smitizzati dalla storia, e condannato a subire il peso della responsabilità della scelta, a cui in nessun modo si può sfuggire, pur non vedendone il senso.
Subito dopo questi successi, nel 1939 Sartre viene fatto prigioniero dai tedeschi e interrompe per qualche anno la sua attività intellettuale, partecipando anche alla Resistenza dopo la sua liberazione.
In seguito, lo scrittore riprende gli studi pubblicando l’importante ricerca filosofica L’essere e il nulla, in cui pone le basi per la diffusione dell’esistenzialismo francese, che avverrà soprattutto attraverso la rivista Les Temps Modernes, di cui Sartre è direttore fino alla morte.

Francobollo francese commemorativo di Jean-Paul Sartre
L’autore si concentra soprattutto su aspetti etici e unendo esistenzialismo e marxismo porta avanti la sua riflessione anche nei suoi numerosi romanzi, drammi e saggi, sostenendo la necessità dell’impegno dell’intellettuale, che egli stesso cerca di mettere in pratica avvicinandosi al Partito comunista.
Nel 1964 Sartre rifiuta il premio Nobel per la letteratura, ma continua a scrivere finché non viene colto da una malattia alla vista, negli ultimi anni di vita, quando ormai è un personaggio pubblico autorevole.
Jean-Paul Sartre – Biografia e opere
- 1905 – Nasce a Parigi
- 1906 – Perde il padre, Jean-Baptiste Sartre, a causa della febbre gialla
- 1907-1917 – Vive con la madre, Anne-Marie Schweitzer, a casa dei nonni materni
- 1908 – All’École normale supérieure conosce Simone de Beauvoir che sarà la sua compagna per tutta la vita
- 1933-1934 – Usufruisce di una borsa di studio presso l’Istituto francese di Berlino.
- 1938 – La nausea (La Nausée)
- 1939 – Viene chiamato alle armi
- 1939 – Il muro (Le Mur)
- 1940 – Viene fatto prigioniero dai tedeschi
- 1941 – Liberato, torna a Parigi e partecipa alla Resistenza
- 1945 – Fonda la rivista Les temps modernes
- 1945 – L’età della ragione (L’âge de raison)
- 1945 – Il rinvio (Le Sursis)
- 1946 – La sua rivista prende posizione contro la guerra d’Indocina
- 1949 – La morte nell’anima (La Mort dans l’ame)
- 1956 – Interviene contro la repressione sovietica in Ungheria
- 1960 – Interviene a sostegno della libertà algerina
- 1964 – Gli viene assegnato il premio Nobel per la letteratura, ma lo rifiuta per protesta
- 1968 – Interviene contro l’invasione della Cecoslovacchia
- 1980 – Muore a Parigi
- Opere postume
- 1981 – Œuvres romanesques
- 1983 – Taccuini della strana guerra (Carnets de la drôle de guerre)
Frasi celebri di Jean-Paul Sartre
Se sei triste quando sei da solo, probabilmente sei in cattiva compagnia.
Il mondo è iniquità: se lo accetti sei complice, se lo cambi sei carnefice.
Un anticomunista è un cane, su questo sono irremovibile e lo sarò sempre.
Il lavoro migliore non è quello che ti costerà di più, ma quello che ti riuscirà meglio.
Non c’è bisogno di graticola. L’inferno sono gli altri.
Ogni parola ha conseguenze. Ogni silenzio anche.
È vero che non sei responsabile di quello che sei ma sei responsabile di quello che fai di ciò che sei.
Quando i ricchi si fanno la guerra tra loro, sono i poveri a morire.
Alle tre del pomeriggio è sempre troppo presto o troppo tardi per qualsiasi cosa tu voglia fare.
Il mondo può benissimo fare a meno della letteratura. Ma ancor di più può fare a meno dell’uomo.
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