Guy de Maupassant (1850-1893) è autore di racconti e romanzi ispirati al naturalismo e caratterizzati da un amaro realismo, da cui emerge una totale mancanza di fiducia nell’uomo e nella vita ma anche una straordinaria sensibilità verso l’umanità. I suoi personaggi si impongono per la meschinità, la bassezza e la sofferenza di vivere, come dimostra, per esempio, il protagonista del romanzo Bel-Ami. Maupassant viene considerato il padre del racconto del moderno, una narrazione sintetica ma vivida, efficace in poche pagine con uno stile diretto e asciutto.

Guy de Maupassant scrive oltre trecento racconti per riviste e giornali
Biografia e opere
Maupassant nasce nel 1850 in Normandia in una famiglia nobile, ereditando dalla madre la passione e il talento per la letteratura. Riceve la prima educazione in casa proprio dalla madre e da un abate, vivendo in libertà e in mezzo alla natura. Si avvicina alla scrittura con la poesia e al liceo conosce Gustave Flaubert, che diventa una fonte di ispirazione.
Dopo il diploma, Maupassant si iscrive a Giurisprudenza, che abbandona per arruolarsi volontario nella guerra-franco prussiana, esperienza che lo sconvolgerà e dopo la quale inizierà dieci anni di noioso lavoro burocratico come impiegato. Nel frattempo inizia a scrivere opere teatrali e racconti e viene introdotto nel mondo letterario da Flaubert, che gli presenta molti scrittori realisti e naturalisti. Maupassant pubblica i primi racconti su giornali e riviste, poi con la sua prima raccolta diventa infine famoso. Anche il suo primo romanzo, Una vita, vende un numero di copie straordinario per l’epoca, successo ripetuto e migliorato dal secondo, Bel Ami.
Nel frattempo però Maupassant sviluppa problemi di salute che affronta con le droghe. Continua comunque a scrivere, pubblicando altri due romanzi considerati capolavori, Pierre e Jean e Mont Oriol.
L’inquietudine e l’insofferenza verso la società borghese portano Maupassant a rifuggire Parigi e a viaggiare molto in Europa e oltre negli ultimi anni della sua vita, fino a che i problemi di salute fisica e mentale non prendono il sopravvento e muore di neurosifilide.
Maupassant – Frasi celebri
Bisognerebbe amare, amare follemente, senza vedere ciò che si ama. Perché vedere è comprendere, e comprendere è disprezzare.
Tutte le religioni sono stupide con la loro morale puerile e le loro egoistiche promesse, tremendamente idiote. La morte soltanto è certa.
Le parole d’amore che sono sempre le stesse prendono il sapore delle labbra da cui escono.
Giudico il matrimonio uno scambio di cattivi umori di giorno e di cattivi odori di notte.
La storia, che irascibile e bugiarda vecchia signora.
Quando si ama non vi è nulla di meglio che dare sempre, tutto, la propria vita, il proprio pensiero, il proprio corpo, tutto quello che si possiede; sentire quel che si dà; mettere tutto in gioco e poter dare sempre di più.
Non ho mai avuto un dolore che un’ora di lettura non abbia dissipato.
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