Guillaume Apollinaire (1880-1918) è il poeta che raccoglie l’eredità del simbolismo trasformandola alla luce del nuovo contesto storico e sociale portato dal Novecento. Pur non inserendosi in alcun movimento artistico specifico, Apollinaire sostiene le avanguardie, come quella futurista, con cui ha in comune la sperimentazione linguistica che lo conduce ad alcuni risultati arditi, come le figurazioni tipografiche suggerite dai contenuti del testo poetico. Questa ricerca espressiva si manifesta soprattutto nella seconda raccolta poetica di questo autore, Calligrammi, ma è la prima, Alcools, a suscitare maggiore interesse, proprio per la disomogeneità dei componimenti, che vanno dal più puro classicismo al più ardito sperimentalismo, testimoniando la mancanza di un linguaggio poetico unico ritenuto adatto alla molteplicità del reale.

Guillaume Apollinaire fu sospettato del furto della Gioconda verificatosi al Louvre nel 1911, incarcerato e poi rilasciato
Biografia e opere
Apollinaire nasce a Roma nel 1880 con il nome di Wilhelm Albert Włodzimierz Apollinaris de Wąż-Kostrowicki e viene riconosciuto solo dalla madre, nobile di origine polacca. Si trasferisce presto in Francia, segue studi irregolari e viaggia molto, facendo conoscenza con artisti e letterati. Si arruola volontario nella Prima guerra mondiale, da cui esce gravemente ferito. Segue con interesse lo sviluppo del futurismo ed entra ufficialmente nel mondo letterario solo a trent’anni, con una raccolta di racconti, L’eresiarca&C., per poi passare alla poesia con le raccolte Bestiario e Alcools. Quest’ultima ha un effetto rivoluzionario sulla letteratura francese ed è considerata il capolavoro di Mallarmé insieme a Calligrammi, pubblicata nell’anno della morte, causata probabilmente dall’influenza spagnola.
Apollinaire – Frasi celebri
Di tanto in tanto è bene fare una pausa nella nostra ricerca della felicità ed essere semplicemente felici.
La geometria è per le arti plastiche quello che è la grammatica per l’arte dello scrittore.
Le malattie sono le vacanze dei poveri.
L’amore è libero, non è sottomesso mai al destino.
Vorrei avere nella mia casa: una donna ragionevole, un gatto che passi tra i libri, degli amici in ogni stagione, senza i quali non posso vivere.
Scendevi in acque così chiare / Io annegavo nel tuo sguardo.
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