La scala dei tempi geologici viene realizzata con suddivisioni sempre più fini, cioè con durate sempre più ristrette.
Si parte con quattro eoni, il primo dei quali inizia circa a 4 miliardi di anni fa e l’ultimo inizia circa mezzo miliardo di anni fa (i limiti sono meno definiti quanto più indietro si va nel tempo). Il limite tra un eone e il successivo è un cambiamento fondamentale nella storia degli organismi viventi. Per esempio, l’ultimo eone, il Fanerozoico, inizia con la comparsa di animali a guscio duro, probabilmente antenati degli attuali molluschi. Da un punto strettamente geologico è più corretto definire un eone come il tempo trascorso durante la formazione di determinate rocce: in sostanza si lega un’unità materiale (roccia) a un’unità immateriale (tempo).
Le suddivisioni sono le seguenti:
- Eone (miliardi di anni)
- Era (centinaia di milioni di anni)
- Periodo (decine di milioni di anni)
- Epoca (milioni di anni)
- Età (migliaia di anni).
Per esempio, l’eone Fanerozoico è suddiviso nelle ere Paleozoico (formazione della Pangea, cicli orogenetici, comparsa dello strato di ozono nell’atmosfera e conseguente grande sviluppo della vita, comparsa di Pesci e Rettili), Mesozoico (frammentazione della Pangea, diffusione dei dinosauri, comparsa dei primi Uccelli e Mammiferi) e Cenozoico (orogenesi delle maggiori catene montuose attuali, comparsa di vegetali e animali attuali, differenziazione dei Primati tra i Mammiferi). Quest’ultima era è suddivisa nei periodi Paleogene, Neogene e Quaternario (periodo di estrema variabilità climatica nella storia della Terra, marcato da numerose glaciazioni); quest’ultimo periodo è suddiviso nelle epoche Pleistocene e Olocene, tuttora in corso (il limite con il Pleistocene coincide approssimativamente con il termine dell’ultima fase glaciale che ha interessato l’emisfero settentrionale; per convenzione il limite è posto a 10.000 anni dal 1950).

I mammuth vissero (da 4,8 milioni di anni fa) dal Pliocene, epoca finale del (periodo) Neogene, a circa 4.000 anni fa
Si deve notare che c’è una certa confusione fra il concetto puramente geologico di roccia e quello biologico di organismo vivente. Il geologo è interessato a determinare la successione dei tempi in funzione delle rocce, mentre il biologo in funzione degli organismi viventi; il paleontologo infine si riferisce direttamente all’evoluzione umana. Per cui, se l’Olocene (da circa 10.000 anni fa a oggi) per un geologo coincide approssimativamente con il termine dell’ultima fase glaciale che ha interessato l’emisfero settentrionale, un paleontologo parlerà di età della pietra, età del bronzo ed età del ferro.
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