Gli oceani sono grandi masse di acqua salata continue che circondano le terre emerse e compongono circa il 70% della superficie terrestre. Si parla di oceano come complesso unico delle acque terrestri, all’interno del quale si distinguono Oceano Atlantico, Oceano Pacifico, Oceano Indiano e le distese d’acqua minori definite “dipendenti” dagli oceani, ovvero i mari. Seppure gli oceani possano esere definiti genericamente con il termine “mare”, la dimensione notevolmente più ampia li distingue nettamente.
Alcune fonti inserisce nell’elenco degli oceani anche l’Oceano Artico, denominato più comunemente Mar Glaciale Artico, più grande di tutti i mari dipendenti ma comunque notevolmente meno esteso degli oceani. In ambito anglosassone, infine, nell’elenco compare anche l’Oceano Antartico, comprendente tutti i mari che circondano l’Antartide.
Oceano Pacifico
L’Oceano Pacifico è il maggiore degli oceani della Terra, con un’estensione pari alla metà circa della superficie complessiva degli oceani e a più di un terzo della superficie terrestre. È compreso fra i continenti Asia e Australia, Americhe e Antartide e comunica con il Mar Glaciale Artico a nord attraverso lo stretto di Bering, a ovest e sud-ovest con l’Oceano Indiano in varie zone, a est con l’Oceano Atlantico (sotto l’estremità meridionale del Sudamerica). La circolazione delle acque superficiali è organizzata in due circuiti: quello settentrionale, in senso orario, detto corrente del Giappone o della California, e quello meridionale, in senso antiorario, detto corrente di Humboldt o del Perù.

La Grande Barriera Corallina nell’Oceano Pacifico, al largo della costa australiana
Oceano Atlantico
L’Oceano Atlantico è il secondo oceano della Terra e si estende tra il nuovo e il vecchio mondo, essendo compreso tra Europa e Africa a est e America settentrionale e meridionale a ovest; a sud è in comunicazione con l’Oceano Pacifico mediante lo stretto di Drake (tra la Terra del Fuoco e le Shetland), e con l’Oceano Indiano verso il quale si schiude sotto il capo delle Aguglie. La dorsale atlantica è una catena montuosa sottomarina coincidente con un’imponente frattura della crosta terrestre che divide le placche americana da una parte ed euroasiatica-africana dall’altra. In Atlantico numerose correnti sono originate dalle notevoli differenze di temperatura tra strati profondi e strati superficiali e dalla circolazione atmosferica, specie dai venti alisei (corrente del Golfo, corrente del Labrador, corrente equatoriale).

L’Oceano Atlantico sulla costa irlandese
Oceano Indiano
L’Oceano Indiano è il più piccolo dei tre oceani e bagna a nord e a nord-est l’Asia, a ovest l’Africa, a sud l’Antartide e a est l’Australia. Comunica con l’Oceano Atlantico a sud-ovest e con l’Oceano Pacifico a sud-est, tramite gli stretti di Malacca, di Sonda e di Torres, i mari di Timor e degli Arafura e il golfo di Carpentaria. A nord forma il Mar Arabico e quindi il golfo di Aden e il Mar Rosso, sua dipendenza. Comunica con il Mar Mediterraneo attraverso il canale di Suez e forma i golfi di Oman e Persico tra Arabia e Asia e il golfo del Bengala tra India e Indocina. Le correnti marine che lo interessano sono principalmente due, una, a nord, influenzata dalla circolazione monsonica e l’altra, a sud, che è formata dall’interazione della corrente calda del Capo e di quella fredda australiana.

Fra le isole più celebri dell’Oceano Indiano ci sono le Maldive
Isole dell’Oceano Indiano
L’Oceano Indiano è punteggiato da numerosissime isole, e alcune di esse sono Stati indipendenti: Madagascar, Comore, Seychelles, Maldive, Mauritius, Sri Lanka. Tutte sono mete turistiche celebri per le loro acque cristalline e per la natura selvaggia, ma sono generalmente Stati piuttosto poveri. Le altre isole più grandi sono le Andamane e le Nicobare, che formano un arcipelago appartenente politicamente all’India.
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