Le forze apparenti sono viste da un osservatore solidale con un sistema di riferimento non inerziale (cioè che si muove di moto non rettilineo uniforme rispetto a un altro sistema di riferimento inerziale, ruotando o accelerando rispetto a esso) come agenti, al pari delle altre forze (forze reali); essa non è provocata da un’interazione fisica diretta, ma nasce dall’accelerazione del sistema di riferimento medesimo. Una forza apparente è cioè una forza che agisce su un corpo anche se non vi viene applicata direttamente.
Coerentemente con il secondo principio (F=ma), le forze apparenti sono proporzionali alle masse e alle accelerazioni dei corpi su cui agiscono.
Fra le forze apparenti più note vi sono la forza centrifuga e la forza di Coriolis.
Si consideri un sasso applicato a una fune che un conduttore fa ruotare intorno alla propria testa con un moto circolare a velocità costante. Ricordando le leggi del moto circolare uniforme, avremo un’accelerazione diretta verso il centro che corrisponde all’azione della forza centripeta secondo la relazione . In modulo, avremo che F=mω2r.
Questa forza fa muovere il sasso attorno al conduttore. Il conduttore osserverà quindi la forza centripeta che fa ruotare il sasso attorno a lui.
La cinematica e la dinamica studiano il moto dei corpi in un sistema di riferimento inerziale, ossia in un sistema di riferimento che si muove di moto rettilineo uniforme rispetto a un sistema ritenuto inerziale (quello rappresentato dalle stelle fisse). Un sistema solidale con il corpo che curva (il sasso) è di tipo non inerziale: in quest’ultimo si manifestano delle forze apparenti, legate all’inerzia dei corpi, ossia alla loro propensione a non curvare, a mantenere cioè il moto rettilineo uniforme. Un osservatore sul sasso non osserverà alcuna forza centripeta, in quanto solidale con il sasso, ma vedrà il conduttore fermo, soggetto a una reazione vincolare che lo mantiene solidale con il sasso, misurerà una forza che tende a spingere i corpi radialmente verso l’esterno (infatti, se il conduttore rilascia la fune, il sasso schizzerà secondo la tangente alla traiettoria nel punto di rilascio). Tale forza è la forza centrifuga (che in modulo è uguale alla forza centripeta).
Un altro semplice esempio di forza centrifuga si ha nel caso in cui un passeggero di un’auto viene spinto verso l’esterno quando l’auto curva bruscamente.
La forza di Coriolis è invece la forza apparente cui è soggetto un corpo che si muove sulla superficie terrestre, dovuta al contemporaneo movimento di rotazione della Terra attorno al suo asse con velocità angolare costante. L’effetto della forza di Coriolis dipende dalla latitudine e nel nostro emisfero tende a far deviare verso destra (verso sinistra nell’emisfero sud) un oggetto (compresi venti e acque degli oceani).
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