Agli inizi del ‘900 lo spiritualismo francese con Blondel e Bergson si riallaccia alla concezione soggettivistica di Cartesio e Pascal, proponendo un recupero dell’analisi interiore di Sant’Agostino. Per gli spiritualisti la filosofia è intesa come analisi e chiarificazione della coscienza, intrisa di profondi valori cristiani (nell’800 con il francese Maine de Biran e gli italiani Rosmini e Gioberti).
A cavallo fra ‘800 e ‘900, Blondel si oppone al positivismo con la sua filosofia dell’azione: la filosofia non si deve esaurire nel pensiero, ma deve permeare la realtà con l’azione nella quale l’essere si manifesta e da cui è arricchito. Apologeticamente (cioè con il fine di difendere ed esaltare la religione), Dio e il cristianesimo possono essere “provati” mostrando la sproporzione fra le aspirazioni e le realizzazioni umane.
Il pensiero di Henri Bergson (premio Nobel per la letteratura) si oppone al materialismo e al positivismo; in particolare è celebre la sua critica al concetto di tempo così come lo interpretava la scienza positivista, cioè come un avvicendamento di attimi indistinti esprimibili in modo matematico quantitativo. Bergson oppone a questa valutazione il concetto di durata. Come spiritualista, la realtà psichica non può essere spiegata attraverso il corpo e ciò garantisce il valore della conoscenza e permette una ricerca sul senso della vita. Bergson considera la realtà come manifestazione di una carica creatrice intelligibile con l’intuizione e non con la ragione. L’aspetto visibile di Dio sarebbe lo slancio vitale con cui ha attuato l’evoluzione che termina con l’uomo, il quale può riprendere lo slancio vitale (misticismo) attuando lo scopo dell’evoluzione dell’universo.

Bergson è uno dei rappresentanti fondamentali dello spiritualismo francese, che afferma la superiorità del pensiero
Bergson – Frasi celebri
L’uomo dovrebbe mettere altrettanto ardore nel semplificare la sua vita quanto ce ne mette a complicarla.
L’occhio vede solo ciò che la mente è preparata a comprendere.
Pensa da uomo d’azione e agisci da uomo di pensiero.
Esistere significa cambiare, cambiare significa maturare, maturare significa continuare a creare se stessi incessantemente.
La vita è sempre creazione, imprevedibilità e, nello stesso tempo, conservazione integrale e automatica dell’intero passato.
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