La figura di Socrate è tra le più importanti dei filosofi antichi, fondatore di un metodo filosofico ritenuto valido ancora oggi e della filosofia morale.
Come per i sofisti, l’interesse di Socrate è rivolto all’uomo e alle sue azioni, ma la filosofia non deve essere sottomessa all’utile, ma deve ricercare la verità e arrivare a un’etica universale.
L’etica e la politica sono ricondotte al concetto di anima (psyché) e le virtù si riducono alla sola conoscenza, al sapere (il demone socratico è la voce interiore che indica a Socrate tutto ciò che va evitato per arrivare alla meta).
Per Socrate la prova dell’esistenza di Dio si basa sull’esistenza di un evidente finalismo nel mondo, Dio è l’intelligenza finalizzatrice del mondo.
Il metodo socratico per giungere alla verità è basato sul dialogo, nel quale Socrate usa la tecnica della maieutica: fingendosi ignorante, mette a nudo l’anima dell’interlocutore, per poi fargli partorire il sapere, proprio come un ostetrico dell’anima.
Biografia
Socrate nasce alla fine delle guerre persiane e vive durante l’età d’oro di Atene. Probabilmente di famiglia aristocratica, non ha bisogno di esercitare un mestiere vero e proprio e trascorre la sua vita facendo filosofia nel modo in cui più crede: attraverso il dialogo con le persone, spesso vagabondando e partecipando ai simposi.
La sua ricerca filosofica lo porta anche a trascurare la moglie Santippe, che ha fama di essere una donna bisbetica e insopportabile, elemento da cui derivano alcune affermazioni taglienti sul matrimonio attribuite a Socrate.
Il filosofo partecipa alle assemblee politiche di Atene, battendosi per i propri principi e per la giustizia, e per questo si attira spesso numerose antipatie, fino a quando, dopo la caduta del regime dei Trenta Tiranni, finisce per essere considerato un nemico della città dal nuovo governo democratico per la sua forte influenza sui giovani e il suo distacco dalla politica. Questo lo conduce alla nota condanna a morte.
Celeberrima la sua fine, dopo che viene processato con il pretesto dell’empietà, perché non riconoscendo come dei quelli dello Stato, aveva introdotto nuove divinità corrompendo i giovani. Condannato a morte, prima che venga eseguita la sentenza, Socrate saluta Santippe e i figli e beve la cicuta.
Non lascia, volutamente, alcuna testimonianza scritta. Non esiste quindi una vera e propria filosofia di Socrate (la questione socratica consiste proprio nel problema di determinare il contenuto del pensiero di Socrate), ma egli può essere assunto come simbolo del filosofare.

Socrate è il padre di molti concetti cardine e metodologie della filosofia, con il suo approccio basato sul “sapere di non sapere”, che implica apertura a imparare sempre
Socrate – Frasi celebri
La vera saggezza sta in colui che sa di non sapere.
Esiste un solo bene, la conoscenza, e un solo male, l’ignoranza.
Più gente conosco, e più apprezzo il mio cane.
Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta.
Il difficile non è evitare la morte quanto piuttosto evitare la malvagità, che ci viene incontro più veloce della morte.
Chi vuol muovere il mondo, prima muova sé stesso.
Non dalle ricchezze ma dalla virtù nasce la bellezza.
Tanto tuonò che piovve (tradizionalmente attribuita al filosofo greco).
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