Il filosofo danese Søren Kierkegaard viene influenzato dall’educazione ricevuta secondo principi religiosi molto severi; la sua filosofia fornisce le basi all’esistenzialismo moderno. Criticando la filosofia di Hegel, contrappone alla conoscenza sistematica della realtà del filosofo tedesco l’individuo e la ricerca delle verità importanti per il singolo e per la sua esistenza. L’essere umano che si rapporta alla propria situazione esistenziale incontra il problema della scelta (che occupa il nucleo della sua filosofia e che trova espressione nell’Aut-Aut, la sua opera più famosa) e dell’angoscia e può percorrere un cammino caratterizzato da tre stadi.
Lo stadio estetico comporta una ricerca continua del piacere, quello etico è contraddistinto dalla serietà e da una vita condotta secondo criteri morali.
Nello stadio religioso, rappresentato dalla figura di Abramo in procinto di sacrificare il figlio, l’uomo si affida completamente a Dio. Proprio nel rapporto tra l’uomo e Dio, Kierkegaard individua il punto focale e problematico dell’esistenza. La sua riflessione teologica sottolinea quindi la necessità di un’analisi della propria unica individualità e di una scelta religiosa che ammette l’incertezza della comprensione oggettiva e la trascendenza di Dio.
Biografia e opere
Kierkegaard nasce a Copenaghen all’inizio dell’Ottocento e cresce con una rigida educazione protestante, che lo rende malinconico e ossessionato dall’idea del peccato, a causa del padre che era convinto di aver scatenato una maledizione divina che aveva provocato la morte della moglie e di cinque dei sette figli. Il filosofo perciò dopo gli studi conduce un’esistenza breve e solitaria, rompendo il fidanzamento con la donna che amava. Le sue opere principalei, oltre Aut-Aut (in originale Enten-Eller) sono Timore e tremore, Il concetto dell’angoscia e La malattia mortale.

Statua di Kierkegaard a Copenaghen, città dalla quale il filosofo si allontana una sola volta in tutta la vita
Kierkegaard – Frasi
La vita si può capire solo all’indietro, ma si vive in avanti.
Non è il cammino che è difficile, è la difficoltà che è il cammino.
Nella vita l’unica cosa certa è la morte, cioè l’unica cosa di cui non si può sapere nulla con certezza.
Nessuno al mondo è in grado di dirti perché esisti, ma visto che sei qui, lavora per dare un senso alla tua esistenza.
Cos’è la giovinezza? Un sogno. Cos’è l’amore? Il contenuto del sogno.
Se dovessi augurarmi qualcosa, non mi augurerei benessere e potere, ma un appassionato senso del potenziale, di avere un occhio che, sempre giovane e ardente, vede il possibile. Il piacere delude, la possibilità mai.
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