Il nucleo centrale del pensiero di John Locke (XVII sec.) è la teoria delle idee, esposta nel libro Saggio sull’intelletto umano, con la quale nega l’esistenza delle idee innate della teoria cartesiana e sostiene che le idee derivano dall’esperienza che è sensazione se rivolta verso l’esterno o riflessione se rivolta verso sé stessi. In politica, Locke è un teorico del liberalismo moderno, sostenendo che lo Stato, derivato da un libero contratto, ha come scopo la tutela dei cittadini. Propugna anche la separazione dello Stato dalla Chiesa. In campo pedagogico si può considerare un precursore di Rousseau, asserendo che l’educazione si basa su principi di giustizia e saggezza e ha come scopo la formazione di individui autonomi e sereni.
Biografia e opere
John Locke nasce in Inghilterra nella prima metà del Seicento, studia a Oxford e si avvicina alla filosofia quando è costretto ad abbandonare il lavoro di insegnante e medico a causa di problemi di salute, poi riprende la carriera entrando in politica e diventano uno dei maggiori esponenti del governo liberale inglese di fine secolo. In questo periodo di massima fama pubblica anche le sue opere più importanti, il Saggio sull’intelletto umano e i Due trattati sul governo.

Locke esercitò la professione di medico pur non avendo mai conseguito la laurea in medicina, dopo aver studiato
John Locke – Frasi celebri
Le nuove opinioni sono sempre guardate con sospetto, e generalmente combattute, per l’unica ragione che non sono già diffuse.
Una cosa è dimostrare a un uomo che è in errore, un’altra metterlo in possesso della verità.
La logica è l’anatomia del pensiero.
Nulla produce nella mente dell’uomo un’impressione più positiva e profonda dell’esempio.
Nessuna conoscenza umana può prescindere dall’esperienza.
Dove non c’è legge non c’è libertà.
Il governo non ha altro fine che proteggere la proprietà.
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