Con il termine illuminismo si indica il vasto movimento di pensiero che si origina nel XVIII sec. e sfocia nella rivoluzione francese. L’indirizzo dell’illuminismo è l’impegno costante nell’utilizzare la critica e la guida della ragione in ogni campo dell’esperienza umana. Deriva le prime idee, nel campo del sapere scientifico e filosofico, dall’empirismo inglese; il settore politico-giuridico discende dal giusnaturalismo; l’aspetto religioso dogmatico dal deismo e dal materialismo.
Scopo precipuo della corrente illuministica è quello di condurre i lumi della ragione in ogni settore, per sviluppare non solo il metodo scientifico, ma anche il modo di vivere, la cultura e le istituzioni; per fare ciò occorre abbattere la selva di pregiudizi che rendono difficile l’avanzata sociale e considerano negativo il progresso. L’illuminismo si erge quindi contro l’assolutismo monarchico, la Chiesa e l’aristocrazia feudale, facendosi portatore del vessillo del progresso.
Tra i caratteri fondamentali del movimento, una severa analisi critica di ogni forma di autoritarismo; una profonda fiducia nella ragione, unico mezzo per chiarire e risolvere tutti i problemi dell’uomo; il culto del progresso e dell’educazione dell’uomo; la polemica contro la tradizione filosofica medievale; la consapevolezza del fatto che una nuova era sta per nascere; la ricerca di un nucleo originario di verità morali, comune a tutti gli uomini e superiore a qualunque forma di dogma imposto dall’alto; la violenta opposizione a ogni forma di superstizione e di intolleranza; l’impegno a espandere e a diffondere ogni tipo di conoscenza, principalmente quella scientifica, per demolire i muri innalzati nel passato e aprire le porte al nuovo che avanza. Un’idea fondamentale, nella corrente illuminista, è quella del diritto naturale (diritto di natura, diritto delle genti), da cui deriva lo spirito universale di giustizia e libertà che fornisce grande impulso alle rivoluzioni francese e americana.
I massimi esponenti dell’illuminismo sono, in Francia, Voltaire e gli enciclopedisti Diderot e d’Alembert; in Germania, Lessing e Baumgarten con cui l’estetica diventa scienza autonoma; in Italia, Beccaria, Genovesi e i fratelli Verri, attivi negli ambienti milanese e napoletano. Centri dell’illuminismo sono le università e le città. Con lo scopo di diffondere il credo illuminista sorge in Inghilterra l’associazione segreta dei massoni.
All’Encyclopédie (Enciclopedia), il primo esempio di enciclopedia moderna, collaborano i più insigni intellettuali del tempo, tra cui Rousseau e Voltaire, ma soprattutto Diderot e d’Alembert, i condirettori. L’opera viene completata in circa vent’anni. All’Encyclopédie è legata la fama di d’Alembert filosofo e illuminista, poiché, oltre a numerose voci, egli scrive il celebre discorso preliminare di presentazione dell’opera, nel quale illustra i principi informatori del lavoro e la concezione illuministica dei rapporti tra intellettuale, società e Stato. Il Discorso preliminare è considerato il manifesto ideologico e programmatico della dottrina illuminista.
Voltaire
Voltaire (pseudonimo del francese François-Marie Arouet), in Francia, si scaglia contro il fanatismo e l’intolleranza religiosa, identificata con il cristianesimo. In Candido, ovvero l’ottimismo polemizza con l’ottimismo leibniziano; il romanzo è l’espressione letteraria più riuscita del suo pensiero, contrario a ogni provvidenzialismo o fatalismo. Da qui inizia un’accanita polemica contro la superstizione e il fanatismo a favore di maggiori tolleranza e giustizia. Voltaire è esponente del deismo, una corrente illuminista che vuole definire una religione razionale senza nessuna rivelazione. Si occupa anche di definire una storiografia illuminata dallo spirito critico della filosofia.
Montesquieu
Montesquieu si dedica allo studio delle leggi che governano la vita quotidiana, studio dal quale ricava una profonda convinzione contraria a tutto quanto è dispotico. Nella sua opera principale, Lo spirito delle leggi, studiando tre diversi assetti politici (dispotismo basato sulla paura, monarchia sull’onore, repubblica sulla virtù), Montesquieu teorizza la supremazia dei popoli sulle leggi che a essi devono uniformarsi. È contrario a ogni tipo di assolutismo, sostenendo la necessità della separazione dei poteri dello Stato in legislativo, esecutivo, giudiziario, per impedirne la degenerazione assolutista.

Voltaire e altri illuministi come Diderot e D’Alembert furono molto apprezzati e protetti dalla zarina di Russia Caterina la Grande, affascinata dalla filosofia illuminista occidentale
Rousseau
Di ispirazione illuministica, sostenitore dell’uguaglianza umana, Jean-Jacques Rousseau è antesignano del romanticismo. Rousseau descrive l’uomo allo stato di natura, libero, solo e fondamentalmente buono. Con la nascita dei rapporti sociali nascono anche le disuguaglianze dovute alle differenti capacità dei singoli. La ricerca della ricchezza porta poi alla guerra di tutti contro tutti, per superare la quale si arriva al contratto sociale (l’opera in cui si precisano queste idee è appunto il Contratto sociale).
Rousseau afferma che lo Stato deve rispettare i bisogni e le libertà dei singoli, basandosi sul contratto sociale che l’essere umano sottoscrive alienando i suoi diritti fondamentali in favore della società che esercita il potere. Il contratto tuttavia resta iniquo perché non risolve le disuguaglianze. Nella famosa Lettera sulla provvidenza, scritta in polemica con Voltaire, sostiene che lo sviluppo distorto e le cattive istituzioni sono i soli responsabili dei mali che affliggono l’umanità.
Rousseau sostiene l’idea, fatta propria dalla moderna pedagogia, secondo la quale l’educazione non deve limitarsi a perpetuare da una generazione all’altra i modelli di vita esistenti, ma deve elaborare modelli di vita nuovi. Nell’Emilio mira a cogliere la piena esplicazione dell’essere umano nell’unità dialettica di coscienza e ragione nell’esercizio della vita morale, che trova fondamento nella religione naturale e razionale.
Illuministi – Frasi celebri
Proclamo ad alta voce la libertà di pensiero e muoia chi non la pensa come me. – Voltaire
Il dubbio è scomodo ma solo gli imbecilli non ne hanno. – Voltaire
Le persone che sanno poco sono solitamente dei grandi parlatori, mentre gli uomini che sanno molto dicono poco. – Rousseau
Il denaro che si possiede è strumento di libertà; quello che si insegue è strumento di schiavitù. – Rousseau
La tirannia di un principe in un’oligarchia non è pericolosa per il bene pubblico quanto l’apatia del cittadino in una democrazia. – Montesquieu
II meglio è nemico del bene. – Montesquieu
C’è un detto molto bello secondo il quale se i triangoli inventassero un dio, lo farebbero con tre lati. – Montesquieu.
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