L’esistenzialismo è una corrente filosofica, affermatasi in Europa negli anni ’20 del XX sec., grazie al lavoro di Kierkegaard, che, con la sua polemica contro ogni forma di filosofia accademica, aveva gettato le basi di una nuova concezione filosofica e sociale. Tema centrale degli esistenzialisti è la critica a ogni forma di filosofia totalizzante, che scorda la specificità dell’uomo, la problematicità, la finitezza, l’angoscia collegata alle scelte. Si deve passare dalla categoria della necessità a quella della scelta. Ha uno sviluppo iniziale in Francia, all’indomani del secondo conflitto mondiale, grazie alle figure di Sartre e Merleau-Ponty; si diffonde poi in Germania, con Marcel e Heidegger. Ha una notevole influenza sulla psicoanalisi, sul pensiero psichiatrico e su quello poststrutturalista.
Sempre in Germania, Jaspers, partendo dai concetti espressi da Kierkegaard, giunge a un soggettivismo radicale, per il quale la verità dell’esistenza può essere raggiunta solo attraverso la ricerca di sé stessi.
Jean Paul Sartre è considerato il padre dell’esistenzialismo francese di cui getta le basi nell’opera L’essere e il nulla. In essa analizza l’azione etica, nella quale la coscienza assoluta e libera si scontra con l’inerzia della realtà; definisce l’esistenza di due ordini di realtà contrapposti, l’in sé, cioè l’essere bruto e compatto e il per sé, l’essere che si fa presente a sé stesso, inteso come coscienza. Il per sé si realizza annullando le tendenze, le abitudini e le predisposizioni. L’uomo, incapace di unire questi aspetti della realtà, viene assalito dal sentimento di angoscia provata di fronte al potere di decisione assoluta.
Nella seconda fase del suo pensiero (Critica della ragion dialettica), dopo un lungo ripensamento sul marxismo, concentra la sua attenzione non più sull’individuo, ma sui condizionamenti sociali e storici che questi deve subire.
Merleau-Ponty e Marcel vedono nell’esistenzialismo una filosofia dell’esistenza e della libertà in un mondo assurdo, dove hanno la priorità le questioni della responsabilità, dell’impegno politico e della felicità.

L’esistenzialismo di Sartre pone l’accento sulla libertà e la responsabilità dell’uomo
Esistenzialisti – Frasi celebri
Se sei triste quando sei da solo, probabilmente sei in cattiva compagnia. – Sartre
L’uomo non è niente altro che quello che progetta di essere; egli non esiste che nella misura in cui si realizza; non è dunque niente altro che l’insieme dei suoi atti, niente altro che la sua vita. – Sartre
È vero che non sei responsabile di quello che sei, ma sei responsabile di quello che fai di ciò che sei. – Sartre
Chi ama solo l’umanità, non ama nessuno, ama invece chi si volge ad un uomodeterminato. – Jaspers
Non siamo forse soddisfatti nel mondo degli oggetti? Tutto ciò che ci necessita e a cui riconosciamo un essere non è a nostra disposizione sul piano dell’oggettività, e questo mondo non è tutto? – Jaspers
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